Dall’Agenzia delle Entrate arrivano chiarimenti importanti per i soggetti che hanno diversi punti cassa, in merito agli obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione elettronica dei dati per quel che riguarda i corrispettivi giornalieri. Le delucidazioni in merito all’istanza di consulenza giuridica arrivano tramite la Risposta n. 13 datata 20 marzo 2019, dove si evidenzia in generale come, a partire da quest’anno, la cessione di beni in locali aperti al pubblico devono essere certificate attraverso fattura elettronica, mediante il rilascio di ricevuta o scontrino fiscale, per mezzo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica alle Entrate dei corrispettivi giornalieri. Ritornando al cuore della questione, gli esercenti con più punti cassa per singolo punto vendita e che procedono a memorizzazione elettronica e trasmissione telematica mediante un unico RT o un Server-RT hanno l’onere di dover certificare ogni anno il proprio bilancio di esercizio e di dotarsi del processo di controllo: quest’ultimo deve essere dichiarato conforme ai processi amministrativi e contabili, nonché ai sistemi informatici dell’azienda coinvolti nella memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi. L’Agenzia delle entrate ricorda altresì che la certificazione dei diversi processi deve avere carattere preventivo o tuttalpiù contestuale alla loro entrata in funzione.