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23/05/2019 - CHIARIMENTI DELLE ENTRATE SU CREDITI DI IMPOSTA PER PARTICOLARI EROGAZIONI LIBERALI
In gergo tecnico si chiamano erogazioni liberali quelle somme di denaro o quei beni che vengono concessi a un ente da parte di un donatore senza che questi richieda alcun tipo di contro-prestazione: e proprio a tale voce facente parte del sistema fiscale italiano si riferisce un recente intervento targato Agenzia delle Entrate. Come doverosa premessa va ricordato che la Legge di Bilancio 2019 prevede un credito di imposta per un particolare tipo di questa azione, ossia per le erogazioni liberali messe in atto per determinati interventi su edifici e terreni pubblici; e le Entrate hanno provveduto a definire i necessari chiarimenti attraverso la Circolare 8/E/2019 dello scorso 10 aprile. I chiarimenti forniti dicono che il credito di imposta, fissato nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate, spetta nel corso dei periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre dello scorso anno, è in denaro, riguarda interventi su edifici e terreni pubblici (ulteriori specifiche nel testo della Circolare sopra indicata), e interessa le erogazioni liberali messe in pratica da persone fisiche, enti non commerciali e titolari di reddito di impresa. Inoltre, un ulteriore precisazione riguarda il fatto che per quel che concerne le persone fisiche e gli enti non commerciali viene riconosciuto un credito di imposta nei limiti del 20% del reddito imponibile, mentre il limite è del 10 per mille dei ricavi annui per i soggetti titolari di reddito di impresa. Riguarda alle disposizioni attuative, si attende un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.