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17/07/2019 - REDDITI ALL’ESTERO NEL 2016: ARRIVANO LE LETTERE DI COMPLIANCE
Il monitoraggio fiscale rappresenta ormai uno strumento di primissimo ordine nel tentativo di combattere in maniera capillare ed efficace i fenomeni di evasione ed elusione fiscale, anche e soprattutto mediante una collaborazione richiesta ai contribuenti stessi. In tale dinamica si inserisce indubbiamente il provvedimento dello scorso 12 luglio, prot. n. 247672/2019 dell’Agenzia delle Entrate, con cui si cerca di promuovere per l’appunto l’adempimento spontaneo da parte di quei contribuenti che non hanno provveduto a dichiarare, in toto o parzialmente, le attività finanziarie possedute all’estero in riferimento all’anno 2016 e, conseguentemente, anche i redditi percepiti grazie a tali attività. In concreto, si è provveduto a inviare le comunicazioni relative all’adempimento di tali obblighi per promuovere quindi la compliance a tutti i cittadini le cui dichiarazioni presentano le anomalie di maggior rilievo: per tale scelta dei destinatari si è tenuto conto di determinati criteri di selezione volti all’esclusione di quelle posizioni non tenute, presumibilmente, all’adempimento dichiarativo o per le quali si ravvisano possibili irregolarità dal punto di vista meramente formale. Coloro i quali si vedranno recapitare tale comunicazione potranno provvedere a regolarizzare la propria posizione attraverso la presentazione di una dichiarazione dei redditi integrativa e quindi contando su sanzioni notevolmente ridotte rispetto a quelle a cui andrebbero incontro davanti a un possibile controllo fiscale.