05/07/2016 - CANONE RAI: VERIFICHE IN BOLLETTA
L’Agenzia delle Entrate il 4 luglio ha pubblicato sul proprio sito il provvedimento con il quale spiega nel dettaglio come l’Acquirente Unico S.p.a dovrà trasmettere i dati relativi al canone tv addebitato in bolletta riferiti al mese precedente. Di fatto, occorre prestare attenzione agli importi presenti sulle bollette per chi ha presentato la dichiarazione di non possesso dell'apparecchio televisivo. Intanto, a luglio, arriverà il primo addebito pari a 70 euro, ma nel caso in cui sia stata presentata la autocertificazione, entro il 16 maggio 2016, si sarà esonerati dal pagamento del canone Rai, per tutto il 2016. Mentre, se ci si era dimenticati e si è presentata l'autodichiarazione entro il 30 giugno 2016, allora si sarà esonerati dal pagamento solo per il secondo semestre del 2016 (luglio-dicembre). L'importo dovuto in questo caso, secondo la Circolare dell'Agenzia delle entrate 29/E emanata il 21 giugno 2016, dovrà essere pari a 51,03 euro e non a 70 euro. Sentito l'Acquirente Unico sulla questione, la risposta è stata che in data 4 luglio 2016 gli sono già stati passati, dall'Agenzia delle Entrate, parte dei nominativi di coloro che hanno presentato la dichiarazione di non detenzione entro il 30 giugno. Il censimento, spiega l’Acquirente Unico, non è ancora completo. Molte istanze, sebbene inviate a ridosso della scadenza del 30 giugno non sono ancora state trasmesse ad Acquirente Unico per i conteggi della fatturazione. La conseguenza è che sarà possibile che questi contribuenti, sebbene in regola con l'adempimento, si troveranno in bolletta attribuite le 70 euro del canone. Questo perché, Acquirente Unico, non avrà i dati dei clienti in questione nei tempi utili per poterli passare alle società elettriche in tempo per l'elaborazione della prima bolletta (anche perché il 4 luglio è partita l'ultima tranche di dati da parte di Acquirente unico verso le società elettriche). In questo caso, però, si dovrà pagare l'intero importo, ma come confermato da Acquirente Unico, nella seconda fattura, ciò quella di agosto-settembre, i contribuenti in questione si vedranno rimborsati i 18,97 euro che non erano dovuti, visto che avevano presentato l'autodichiarazione.