13/09/2019 - ESENZIONI PER LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: CHIARIMENTI DALLE ENTRATE
Il tema delle tasse e delle imposte relative alla Associazioni sportive dilettantistiche continua a tenere banco, anche in virtù del fatto che l’argomento riguarda tantissime persone in tutta Italia, vista la grande diffusione di questo tipo di attività. Un nuovo interpello è giunto di recente all’Agenzia delle Entrate, il numero 361 del 30 agosto 2019: una società sportiva dilettantistica senza fine di lucro, regolarmente riconosciuta dal CONI, ha chiesto se le ricevute emesse a fronte dell’incasso dei corrispettivi per i servizi specifici erogati agli associati/tesserati, possano considerarsi esenti dall’imposta di bollo; inoltre, se l’esenzione dall’imposta di bollo di cui al richiamato articolo della tabella possa essere riconosciuta anche ai conti correnti. Le Entrate hanno risposto ricordando innanzitutto che “L’imposta di bollo è disciplinata dal DPR 642/72 che all’articolo 1 dispone che sono soggetti all’imposta (…) gli atti, documenti e registri indicati nell’annessa tariffa, mentre l’Allegato B a detto decreto, denominato Tabella, contiene l’elencazione di Atti, documenti e registri esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto”. Andando poi più nello specifico, analizzando il caso di specie, le Entrate affermano che l’esenzione prevista dalla norma tributaria può essere applicata anche alle ricevute rilasciate dall’istante; ciò in quanto le medesime ricevute rappresentano un documento con il quale si certificano i servizi specifici erogati agli associati a fronte dell’importo versato dai beneficiari di tali prestazioni; inoltre, gli estratti conto corrente possono fruire dell’esenzione in quanto l’espressione “estratti” si ritiene possa includere anche i documenti contenenti informazioni in ordine alla gestione finanziaria del conto corrente.