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08/11/2019 - PARADISI FISCALI, NUOVE REGOLE OCSE
La regolamentazione di quelli che sono definiti paradisi fiscali e, più in generale, dei rapporti fra i diversi Paesi del mondo a livello fiscale in un’ottica di sempre maggiore collaborazione, è uno dei temi dominanti degli ultimi anni. A tal proposito l’Ocse ha messo a punto alcune nuove regole, pubblicando una guida indirizzata per l’appunto a quei Paesi con tassazione bassa o addirittura nulla: la guida contiene gli standard da applicare per lo scambio di informazioni delle shell company, in modo da soddisfare i termini al riguardo fissati dall'Inclusive Framework del Beps, il gruppo che raccoglie 120 paesi nel progetto contro l'erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili. Uno scambio che sarà avviato a partire dagli inizi del 2020. In particolare, in linea con quanto stabilito il 15 novembre 2018, gli standard richiedono ai Paesi a bassa imposizione fiscale di scambiare informazioni sulle imprese che generano reddito mobile e che non soddisfano il requisito di «attività sostanziali» con la giurisdizione di residenza, in particolare si tratta di attività finanziarie, di assicurazione e altre attività di servizi, compresa la fornitura di beni immateriali.