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15/07/2016 - CANONE RAI: BOLLETTE ELETTRICHE POCO CHIARE

Sono in arrivo le bollette elettriche con incorporato il canone RAI, ma sembrano essere poco chiare. Alcuni contribuenti, infatti, stanno già ricevendo le prime bollette, da parte di compagnie elettriche che, non avendo adeguato il loro sistema informatico, hanno inserito quella che doveva essere la voce «canone di abbonamento alla televisione per uso privato» sotto la dicitura «altre voci». In questo modo, la somma che dovrebbe essere pari a 70 euro, per tutti quei contribuenti che non sono esenti dal pagamento del canone tv per il 2016, è risultata inferiore a tale valore poiché si fa incidere sui 70 euro l'arrotondamento e l'adeguamento della rata costante. Ad ogni modo, non tutte le compagnie elettriche hanno inviato o invieranno bollette elettriche inadeguate al cambiamento previsto dalla legge di Stabilità 2016. Esaminando alcune bollette si è potuto osservare come sulla prima pagina ci sia scritto, sotto tutte le altre voci di spesa, anche quella inerente all'addebito del canone tv. La dicitura usata per segnalare l'importo di 70 euro è: «canone di abbonamento alla televisione per uso privato». Nel caso in cui non si debba pagare il canone tv, perché si è presentata l'autodichiarazione entro il 16 maggio 2016, si riceverà una bolletta elettrica nella quale non figurerà la voce inerente al canone tv. Se, invece, ci si era dimenticati di inviare la dichiarazione e la si è inoltrata entro fine giugno l'importo dovuto sulla prima bolletta di luglio dovrebbe essere pari a 51,03 euro, somma dovuta secondo la Circolare n. 29/E del 21 giugno 2016 dell'Agenzia delle Entrata per il semestre. Nel caso in cui sulla bolletta di luglio il contribuente si ritrovi addebitato l'importo di 70 euro, non dovrà inoltrare nessun tipo di reclamo se, nella bolletta successiva gli verranno detratti i 18,97 euro (70-51,03). In caso contrario, si dovrà inoltrare una richiesta di rimborso direttamente agli uffici dell'Agenzia delle Entrate che decideranno se accogliere o meno la domanda inoltrata. In caso di risposta positiva, le Entrate daranno il consenso ad Acquirente unico, che a sua volta autorizzerà le società elettriche a fornire il rimborso dovuto.