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22/01/2020 - ANCHE PER I RIMBORSI DELLE IMPOSTE LA PAROLA D’ORDINE È “TRACCIABILITÀ “
Una delle parole chiave in ambito fiscale negli ultimi anni è indubbiamente “Tracciabilità”, termine che è abbastanza emblematico riguardo alla necessità di potenziare gli strumenti utilizzati nella battaglia contro evasione, elusione e qualsiasi altro comportamento atto a violare le norme esistenti per l’appunto in materia di Fisco. A tale argomento fa riferimento ad esempio il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 22 novembre 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 11 del 15 gennaio 2020: tale decreto infatti contiene disposizioni specifiche sulla materia in esame, evidenziando come la via prioritaria per l'effettuazione dei rimborsi di tasse e imposte dirette e indirette, di competenza dell'Agenzia delle entrate, risultanti dalla liquidazione delle dichiarazioni e delle istanze presentate dai contribuenti, avverrà infatti tramite bonifico su conto corrente bancario o postale. Il rimborso tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane verrà invece disposto soltanto in via residuale, ovvero nel caso di mancata comunicazione delle coordinate bancarie o postali da parte del contribuente. In tal modo il rimborso di quanto dovuto ai contribuenti verrà reso più sicuro, oltre che più rapido, e avrà come effetto non secondario quello di ridurre ancora di più la circolazione del contante come conseguenza dell’incasso agli sportelli bancari rispetto a quanto avveniva in passato.