“Chiarimenti in tema di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri”: questo il titolo della Circolare 3/E datata 21 febbraio 2020 ad opera dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un documento di notevole interesse che, come specificato nella premessa della circolare stessa, si inserisce nel contesto odierno tenendo conto che “Nel quadro di una progressiva digitalizzazione degli adempimenti fiscali, con una serie di interventi normativi succedutisi tra il 2018 ed il 20191 , il legislatore ha portato a sostanziale compimento l’iter di sostituzione, tramite dematerializzazione, dell’obbligo di certificazione fiscale dei corrispettivi avviato su base volontaria a decorrere dal 1° gennaio 20173”. in sostanza arrivano alcuni chiarimenti relativi alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri. Si chiarisce innanzitutto che il commerciante dovrà memorizzare il corrispettivo ed emettere il documento commerciale al cospetto di pagamento con buoni pasto; nei sei mesi iniziali di obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica non sono previste sanzioni come indicato dall’articolo 2 del Decreto Legislativo n. 127 del 5 agosto 2015 se, una volta liquidata in modo corretto l’imposta, si proceda all’invio dei dati entro il mese successivo a quello dell’effettuazione dell’operazione. Le Entrate ricordano come memorizzazione e trasmissione siano da intendere come un adempimento unico, per cui le sanzioni previste verranno applicate anche solo in mancanza di una di queste due fasi. L’Agenzia ricorda inoltre che è possibile accedere al credito di imposta per l’acquisto o l’adattamento dei registratori telematici.