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07/04/2020 - L’EUROPA ANNUNCIA FORME DI SOSTEGNO ECONOMICO PER IL LAVORO A FAVORE DEI PAESI MEMBRI

Ha fatto molto discutere il modo in cui l’Unione Europea ha affrontato i problemi economici legati alla diffusione del Coronavirus nei diversi Stati membri, in particolar modo all’inizio di quella che è diventata una vera e propria emergenza economica, oltre che sanitaria. Le polemiche sono arrivate anche e soprattutto da chi, come l’Italia prima e la Spagna poi, ha subito in maniera peggiore l’impatto del Covid-19. Dopo un atteggiamento iniziale che ha suscitato parecchie perplessità anche tra chi sostiene la necessità di non mettere in alcun modo in discussione l’adesione all’Europa, finalmente sono giunti segnali di partecipazione anche dall’UE. In particolare, negli ultimi giorni la Presidente della Commissione europea ha provveduto ad annunciare l’arrivo di misure a beneficio dei lavoratori europei: si tratta della cassa integrazione SURE, ossia di un piano di intervento dal valore di 100 miliardi di euro per occupazione e reddito dei lavoratori delle aziende che hanno subito, loro malgrado, le conseguenze economiche imposte dal blocco che inevitabilmente è stato messo in atto nei diversi Stati per tentare di arginare il Coronavirus. Tra le parole pronunciate dal Presidente della Commissione Europea troviamo le seguenti: “Le regioni intorno a Milano o Madrid fanno parte della spina dorsale dell'economia europea. Migliaia di aziende forti e sane stanno lottando a causa dell'attuale crisi. Hanno bisogno del nostro supporto per superare la crisi. Questo è il motivo per cui abbiamo sviluppato un concetto di lavoro di breve durata. Ha lo scopo di aiutare l'Italia, la Spagna e tutti gli altri paesi che sono stati duramente colpiti. E lo farà grazie alla solidarietà degli altri Stati membri". Le risorse indicate dovrebbero essere rese disponibili attraverso finanziamenti derivanti da somme presenti nel bilancio europeo e altri fondi forniti dai Paesi membri dell’Unione.