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14/04/2020 - SOSTEGNO ALLE IMPRESE PER PREPARARE AL MEGLIO LA “FASE DUE”
La gravissima recessione economica che ha caratterizzato l’ultimo decennio ha avuto conseguenze che probabilmente nessuno aveva previsto, in termini di durata e di gravità degli strascichi che ha portato con sé. Le economia di molti Paesi si sono trovati a dover fare i conti, giocoforza, con una realtà molto complessa davanti a cui non è stato possibile opporre strumenti adeguati, con il risultato che il mondo del lavoro ne è uscito stravolto e che un’intera generazione è stata investita in pieno dalla crisi. Alcuni Paesi, tra cui purtroppo l’Italia, non sono ancora riusciti a intraprendere un cammino di solida ricrescita, considerando anche il particolare modello italiano, basato sulle attività delle piccole e medie imprese. È facile dunque immaginare come l’impatto devastante dell’emergenza sanitaria, e quindi economica, rappresentata dal Coronavirus, sia stato davvero notevole e abbia generato situazioni difficili da gestire. Tuttavia non mancano le iniziative volte a fronteggiare tali difficoltà e volte a sostenere e rilanciare l’economia nazionale, provando innanzitutto a immettere liquidità in tempi brevissimi per preparare al meglio la cosiddetta “fase due”, in cui si provvederà a riaprire in maniera progressiva e graduale le attività produttive che permettano però il rispetto della distanza di sicurezza. Nella bozza dell’ultimo decreto-legge, ad esempio, si fa riferimento nello specifico alla garanzia concessa dallo Stato per il 90% con una valutazione del merito creditizio secondo il modello di valutazione previsto dalle disposizioni operative del Fondo e in alcuni casi può anche raggiungere il 100%. Nei prossimi giorni sicuramente arriveranno altre misure atte a favorire la ripresa economica mediante il sostegno alle Piccole e medie imprese, da sempre al centro del tessuto imprenditoriale ed economico dell’Italia.