Il Decreto Rilancio continua a tenere banco, come previsto, in questa delicatissima fase in cui si prova a far ripartire il Paese cercando di rilanciare, come espressamente indicato nel nome stesso del provvedimento in questione, il sistema economico e occupazionale italiano. Lo strumento del credito di imposta, già ampiamente utilizzato al di là dell’emergenza che caratterizza questo periodo, va adesso ad assumere un’importanza se possibile ancora maggiore e completa il quadro di misure di sostegno a cittadini e imprese aggiungendosi ad altri strumenti, quali ad esempio bonus in denaro e sconti “immediati” su determinati acquisti. Fra i settori interessati alle iniziative comprese nel decreto summenzionato troviamo anche quello della pubblicità, le cui novità sono indicate all’articolo 186. In un ideale continuum con quanto fatto dal Decreto Cura Italia, attraverso il quale si stabiliva che la fruizione del credito di imposta in materia era consentito sul totale degli investimenti in pubblicità e non solo su quelli incrementali, arriva adesso un’ulteriore novità: il bonus viene infatti portato dal 30% al 50% degli investimenti totali. Relativamente al tetto massimo a disposizione per coprire il bonus pubblicità esso viene fissato a 60 milioni di euro, con 40 milioni per gli investimenti pubblicitari in giornali, periodici e quotidiani, e altri 20 milioni per quelli in emittenti televisive e radiofoniche, sia locali che nazionali. La domanda va presentata in via telematica nel periodo compreso fra l’1 e il 30 settembre dell’anno in corso. Per ulteriori dettagli vi invitiamo a contattare gli uffici del Caf Italia.