23/06/2020 - BONUS VACANZE, ISTRUZIONI DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Tra gli strumenti messi in atto dal nostro Governo per contrastare la grave emergenza economica legata all’emergenza sanitaria del Coronavirus, particolare interesse ha destato il cosiddetto bonus vacanze, anche per via del duplice obiettivo di aiutare gli italiani a godere del periodo di ferie e cercare al contempo di sostenere in maniera concreta un settore cruciale per la nostra economia come quello del turismo, inevitabilmente colpito in maniera pesante dalla situazione attuale e assolutamente bisognoso di un aiuto per poter ripartire. L’agevolazione in questione, ricordiamolo, ha visto la luce col Decreto rilancio, ossia il Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020, e si sostanzia in un credito a favore dei nuclei familiari con ISEE pari o inferiore a 40mila euro, credito che in ogni caso viene elargito nella misura massima di 500,00 euro per ciascun nucleo, a patto che i beneficiari scelgano di pagare per servizi offerti esclusivamente in ambito nazionale da imprese ricettive del settore turistico, da agriturismo e da bad & breakfast aventi i titoli previsti dalla normativa esistente per l’esercizio dell’attività turistico ricettiva. A completare quanto indicato dal decreto sopra citato è giunta nei giorni scorsi la voce dell’Agenzia delle Entrate che, mediante il Provvedimento del 17 giugno 2020, ha provveduto a fornire le istruzioni necessarie riguardo alle modalità di fruizione e all’iter da seguire per usufruire di tale agevolazione. La richiesta per accedere al beneficio in questione può essere fatta da uno qualsiasi dei membri del nucleo familiare nel periodo compreso fra il 1° luglio e il 31 dicembre dell’anno in corso attraverso l’app “IO”. Invitando tutti gli utenti interessati a contattarci attraverso i canali indicati sul sito o a recarsi presso una delle sedi CAF Italia presenti su tutto il territorio nazionale per maggiori dettagli tecnici e operativi, ricordiamo altresì che il bonus di 500,00 euro diminuisce fino a 300,00 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150,00 euro per quelli composti da una sola persona. Inoltre, il totale del corrispettivo va documentato tramite fattura elettronica o documento commerciale e le spese devono necessariamente essere sostenute in soluzione unica e per servizi offerti da un unico soggetto operante in ambito turistico-ricettivo. Il credito si sostanzia nella misura del 20% come detrazione di imposta in fase di dichiarazione dei redditi e per il restante 80% sotto forma di sconto sulla somma dovuta.