Dopo la fase di massima difficoltà legata alla diffusione del Coronavirus, e nella speranza che si riesca a scongiurare una seconda ondata che potrebbe realmente avere effetti molto pesanti per tutti, si è lavorato alacremente nel difficile doppio obiettivo di tenere sotto controllo il Covid – 19 e al contempo far ripartire il sistema economico e produttivo, duramente provato dai mesi di chiusura forzata e dalla paura che ancora continua a serpeggiare nel Paese. Se da un lato quindi l’entusiasmo e la voglia di ricominciare hanno una forza difficile da contenere, d’altro canto è molto importante non abbassare la guardia e non abbandonare la necessaria prudenza; tra le misure obbligatorie che riguardano gli esercenti, ha fatto molto discutere la gestione del principio di sanificazione dei luoghi di lavoro. Tale aspetto irrinunciabile da un punto di vista sanitario e per la tutela della salute delle persone, ha comunque rappresentato un costo, e in molti casi non trascurabile, per molti lavoratori e si sta cercando di fare in modo che tali spese non vadano a gravare troppo sui bilanci aziendali, peraltro già messi a dura prova nei mesi precedenti da tutto ciò che è accaduto. A tal proposito arrivano alcuni chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, attraverso il provvedimento 259854/2020 datato 10 luglio 2020, seguito poi dalla Circolare n.20/E, relativamente ai crediti di imposta per le sanificazioni, trattando nello specifico il tema della scadenza dei termini di invio delle comunicazioni necessarie affinché si possa godere di tela beneficio. Andando nello specifico della questione, si evidenzia come si ha tempo tra il 20 luglio e il 7 settembre dell’anno in corso per presentare domanda in merito al beneficio fiscale relativo alla sanificazione e all’acquisto dei dispositivi di protezione, indicando le spese già sostenute e quelle previste per tutto il 2020. Diverso il discorso per quel che concerne, invece, il credito per le spese relative all’adeguamento dei luoghi di lavoro, poiché la richiesta può essere presentata a partire dal 20 luglio e fino al 30 novembre 2020: anche in tal caso, dovranno essere indicate le spese già affrontate e quelle previste entro il 31 dicembre 2020. Gli sportelli Caf Italia sono a disposizione per informazioni.