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23/07/2020 - MOMENTO CRUCIALE PER IL FISCOTRA GESTIONE POST-COVID E RIFORMA
Cresce l’attesa per la realizzazione della tanto attesa riforma fiscale, evento destinato indubbiamente a incidere in maniera molto importante sul sistema economico italiano tanto nel breve quanto nel lungo periodo: se da una parte, infatti, occorre mettere in atto una serie di provvedimenti capaci di stimolare la crescita, favorire l’occupazione e dare respiro ai contribuenti (aziende in primis), dall’altro è più che mai necessario rinnovare un sistema che da decenni è rimasto troppo uguale a se stesso e quindi non ha saputo adeguarsi ai tempi che cambiano. Adesso, via via che si torna alla normalità delle cose dopo la difficilissima fase caratterizzata dalla necessità di fronteggiare la diffusione del Coronavirus, iniziano a diffondersi proposte, idee e possibili soluzioni per far sì che la riforma possa avere luogo senza tradire le tante attese in essa riposte. A tal proposito, iniziano a filtrare notizie sul tema, così come arrivano alcune informazioni generali sul modo in cui il mondo del Fisco intende gestire il graduale ritorno all’ordinarietà, dopo che per mesi bonus e proroghe si sono susseguiti senza soluzione di continuità. Innanzitutto, confermato quanto detto nei giorni scorsi, ossia che non sono previste ulteriori proroghe dei versamenti fiscali: le scadenze ordinarie, spostate dal 30 giugno al 20 luglio, non potranno dunque beneficiare di ulteriori rinvii, così come quelle precedentemente fissate al 30 luglio andranno onorate entro il 20 agosto. Relativamente alle notizie che filtrano dallo studio da cui prenderà forma poi la riforma fiscale, arriva un primo, importantissimo chiarimento: non verrà reintrodotta L’Imu prima casa e non ci saranno meccanismi aventi come conseguenza l’aumento delle addizionali. Inoltre, ci saranno interventi significativi su temi quali il sostegno alla genitorialità e sulla riduzione dell’Irpef.