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03/08/2020 - ENTI LOCALI, RPARTITE LE SOMME PREVISTE DALL’APPOSITO FONDO
Reagire davanti alla devastante pandemia che ha segnato il 2020 in tutto il mondo non è stato facile, anche perché alla tragedia sanitaria si sono inevitabilmente aggiunte le drammatiche conseguenze economiche che hanno messo in enorme difficoltà tutti i Paesi coinvolti; la necessità di sospendere le attività produttive ha avuto e continua ad avere strascichi pesanti sul mondo del lavoro e anche in Italia continua incessantemente l’attività del Governo per far sì che si possano approntare in tempi rapidi soluzioni efficaci nel breve periodo e capaci di gettare le basi per altre da utilizzare nel medio e lungo termine. Di vitale importanza, sicuramente, è il sostegno che lo Stato saprà dare anche agli enti locali: a tal proposito, ricordiamo che mediante il Decreto del Direttore centrale per la Finanza Locale, che ha visto la luce lo scorso 24 luglio, si è provveduto a ripartire il fondo destinato alle province e ai comuni con l’articolo 106 del Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 (l’ormai celebre “Decreto Rilancio”), convertito poi in Legge n. 77 del 17 luglio 2020. Obiettivo precipuo del provvedimento era proprio quello di dare respiro alle casse degli enti locali, enti messi davvero a dura prova dal dramma del Covid – 19. La somma messa in liquidazione dal Viminale è sicuramente notevole: 350 milioni di euro saranno appannaggio delle Province, mentre ai Comuni spetteranno più di 2 miliardi di euro. Si tratta, come detto, di cifre consistenti, che fanno peraltro ad aggiungersi ai 900 milioni per i Comuni e ai 150 milioni per le Province già erogati lo scorso mese di maggio. Gli enti beneficiari hanno dunque modo di attingere a un sostegno economico più che mai necessario in questa complessa fase di gestione post-emergenza, e i singoli mandati di pagamento sono stati già in parte emessi, e in parte lo saranno nei giorni a seguire.