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05/08/2020 - OK ALLA DETRAZIONE DELL’ONERE PAGATO CON SMARTPHONE SE SI GARANTISCE LA TRACCIABILITÀ

Il ricorso a strumenti tecnologici di ogni genere è sempre più diffuso e ormai da diversi anni si punta a utilizzare il più possibile il telematico a discapito del cartaceo, per questioni di praticità, velocità e anche per il rispetto dell’ambiente e in un’ottica di lotta contro lo spreco di carta. I telefoni di cui disponiamo, ormai, sono sicuramente più inquadrabili come strumenti che offrono la possibilità di fare tutta una serie di operazioni, anche parecchio complesse, che in precedenza era possibile effettuare solo tramite computer. Naturalmente anche il sistema normativo è stato chiamato ad adeguarsi alla mutata realtà sociale e alle nuove possibilità dettate dallo sviluppo tecnologico: a tal proposito è arrivato di recente un chiarimento in materia fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate in relazione alla detraibilità di alcune spese e all’utilizzo degli smartphone. In particolare, mediante la risposta a interpello n. 230/E dello scorso 29 luglio, le Entrate evidenziano come sia da considerarsi detraibile l’onere il cui pagamento avviene per mezzo di smartphone munito di applicazione rilasciata da istituto di moneta elettronica collegato a conti correnti bancari: a questo riguardo è di fondamentale importanza che sia possibile individuare in maniera univoca i soggetti che effettuano il prelievo di denaro e anche coloro i quali sono destinatari dell’accredito in questione, a patto che dalle rilevazioni contabili dell’app si possa garantire il requisito di tracciabilità nonché il requisito di identificazione di chi effettua l’operazione. La detrazione oggetto dell’argomento trattato, lo ricordiamo, è sempre del 19%.