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10/08/2020 - SURE, DALL’EUROPA IN ARRIVO 28 MILIARDI DI EURO
Gli effetti nefasti del Covid – 19 hanno condizionato purtroppo tutti i Paesi del mondo: le conseguenze sanitarie e i costi in termini di vite umane rappresentano un evento drammatico di portata planetaria e, sebbene in tanti Stati finalmente il peggio pare essere passato, fermo restando l’obbligo di seguire pedissequamente le indicazioni fornite dalle istituzioni e gli accorgimenti del caso, esiste una vera e propria emergenza economica e occupazionale di non facile risoluzione. L’Italia è stata fra i Paesi più colpiti da quanto avvenuto, ma col passare delle settimane è riuscita a mettere in atto strategie rivelatesi efficaci nel contenere e nel far via via diminuire il numero di contagiati e vittime; inevitabilmente però, a seguito di un periodo lungo di chiusura forzata, ha dovuto fare i conti con una crisi economica di grandi proporzioni che ha aggravato la già complicata situazione esistente. Il Governo ha approntato misure importanti per contrastare le difficoltà che hanno colpito i cittadini, ma in attesa di ulteriori provvedimenti adesso si guarda con grande attenzione a uno strumento particolare, il SURE (acronimo di Support to mitigate Unemployment Risks in a Emergency) , ossia lo specifico fondo di supporto europeo contro i rischi di disoccupazione legati per l’appunto all’emergenza Covid – 19. In sostanza, si tratta di risorse per un totale di quasi 28 miliardi e mezzo di euro destinati al nostro Paese al fine di coprire, seppur in maniera parziale, le spese per gli ammortizzatori sociali figli dei vari decreti legge susseguitisi nei mesi precedenti, ossia Cura Italia (n. 18 del 17 marzo 2020), Liquidità (n. 23 dell’8 aprile 2020) e Rilancio (n. 34 del 19 maggio 2020). Per quel che concerne il SURE, che in pratica è la cassa integrazione a firma Europa, la notizia è quindi che la richiesta di attivazione è stata formalmente inoltrata da parte del nostro Governo.