13/08/2020 - RISTRUTTURAZIONE STRUTTURE RICETTIVE, BONUS ANCHE PER IL 2020 E IL 2021
Da sempre settore di cruciale importanza per la nostra economia, anche se è abbastanza diffusa l’idea che il suo straordinario potenziale non sia mai stato sfruttato appieno e in maniera perfetta nel nostro Paese, il turismo vive settimane di attesa e di tribolazione per tutto ciò che è accaduto sin dall’inizio del 2020 e che ancora incide in maniera importante nella stagione estiva: l’ultimo scorcio d’estate rappresenta una ghiotta occasione per il turismo nostrano, che speriamo sappia farsi trovare pronto in una fase delicata. Le iniziative per sostenere tale importante porzione del sistema economico e occupazionale italiano non sempre hanno convinto, a partire dalle difficoltà e dalle imperfezioni purtroppo fatte registrare dal bonus vacanze e dalla sua applicazione pratica; tuttavia, le iniziative istituzionali continuano e interessano direttamente chi si occupa di turismo in generale, fornendo tutta una serie di servizi a chi va in vacanza. Proprio al fine di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva italiana e aumentare il livello di competitività delle meravigliose destinazioni turistiche della Penisola, per mezzo del Decreto Legge n. 83 del 31 maggio 2014 (denominato per l’appunto Decreto cultura e turismo) , convertito poi in Legge n. 106 del 29 luglio 2014, si era provveduto a istituire un credito d’imposta per le imprese alberghiere esistenti alla data del 1 gennaio 2012 per la realizzazione di interventi di ristrutturazione della struttura. Nel corso degli anni si sono poi succeduti altri provvedimenti normativi relativi all’argomento in questione e dal 2018, per esempio, anche gli stabilimenti termali hanno accesso all’agevolazione in oggetto. Adesso, come indicato all’articolo 78 del Decreto di agosto, arrivano ulteriori benefici di natura fiscale per il settore turistico, nonché la proroga del credito di imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere anche per i due periodi di imposta successivi a quelli in corso al 31 dicembre 2019, vale a dire anche per gli anni 2020 e 2021. Ricordiamo che tale credito può essere utilizzato unicamente in compensazione e in un’unica soluzione, senza possibilità di ripartizione in quote annuali. La procedura per richiedere l’accesso al bonus verranno con tutta probabilità aggiornate dopo la pubblicazione del summenzionato Decreto di agosto.