Le difficoltà economiche impreviste e imprevedibili legate alla pandemia che ha colpito il mondo nella prima parte del 2020 hanno obbligato i vari governi a prendere provvedimenti ad hoc di grande rilevanza al fine di sostenere aziende e lavoratori che, giocoforza, hanno avuto mesi molto complicati anche per via della necessità di rispettare le indicazioni istituzionali, indicazioni che si sono concretizzate tra l’altro anche nella chiusura forzata praticamente totale delle attività produttive. Fra gli interventi degni di nota sicuramente anche la possibilità di differire i diversi pagamenti e le proroghe per moltissimi oneri di natura fiscale. Le misure straordinarie adottate anche nel nostro Paese non si fermano e anche col Decreto Agosto si trovano delle indicazioni molto interessanti: fra queste, ci soffermiamo adesso sul contenuto dell’articolo 98 del summenzionato Decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020. In particolare, viene specificato che, dopo la breve proroga concessa per quel che riguarda il saldo 2019 e il primo acconto 2020, la cui scadenza è stata posticipata dal 30 giugno al 20 luglio 2020, arriva una novità riferita al secondo acconto di novembre: in questo caso, la proroga prevista è senza dubbio più significativa, poiché la rata potrà essere versata entro la nuova scadenza del 30 aprile 2021. Attenzione però: tale possibilità non è concessa a tutti in maniera indiscriminata, ma interessa i soggetti che esercitano attività economiche e che si sono visti approvare i famigerati ISA, sigla che si riferisce agli indici sintetici di affidabilità fiscale, a patto però che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi non inferiore al 33% nel periodo di riferimento, ossia il primo semestre del 2020, rispetto al medesimo periodo del 2019. Tale norma si completa aggiungendo che i soggetti interessati sono anche coloro che adottano il regime fiscale di vantaggio o il regime forfetario, nonché i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese.