10/09/2020 - TAGLIO ALLE TASSE E RIDUZIONE ALIQUOTE, QUALCOSA SI MUOVE
"Le vicende alquanto complesse che hanno fatto del 2020 l'anno probabilmente più travagliato della storia recente - è quanto afferma la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caffè Italia - hanno però d'altro canto, semmai ce ne fosse stato realmente bisogno, evidenziato in maniera ancora più netta la necessità di interventi di vasta portata sull'aspetto economico e fiscale del nostro Paese. In altri termini e apparso con sempre maggior chiarezza il livello di urgenza attuale, dove una riforma fiscale profonda e strutturale è inevitabile per il Fisco nostrano. Finalmente qualcosa di concreto si sta muovendo e questa cosa - sottolinea l'Amministratore Unico del Caf Italia - è già di ottimo auspicio dopo anni di discussioni rivelatesi a conti fatti sterili e non particolarmente produttive".
La riforma dell'IRPEF, sigla che indica l'imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e con cui ogni contribuente si trova ad avere a che fare, è uno degli argomenti cruciali della più generale riforma fiscale che dovrebbe finalmente materializzarsi. E finalmente pare che esistano davvero i presupposti affinché i cambiamenti tanto attesi possano effettivamente realizzarsi e non rimanere lettera morta: di notevole interesse, a tal proposito, quanto ribadito dal Governo in diverse circostanze, così come le recenti notizie in arrivo direttamente dal Ministero dell'Economia, poiché si sta lavorando per andare in una direzione abbastanza chiara, vale a dire la realizzazione di obiettivi precisi e importanti come, per l'appunto, la riforma dell'IRPEF e il taglio delle tasse. Si tratta di traguardi che restano comunque tutt'altro che scontati o agevoli, ma che paiono forse per la prima volta concreti e raggiungibili, poiché si ha comunque la sensazione che esista la reale volontà di metterli in atto e perché ci troviamo in un contesto sociale, storico ed economico molto delicato per il Paese, dove la necessità di una riforma di questo genere sembra ineludibile.
Provando a capire in maniera un pochino più approfondita la questione, si tratta di un programma molto ambizioso che richiederà un lavoro parecchio impegnativo: secondo stime ufficiose, si parla della necessità di reperire risorse per somme che si aggirano sui 10 miliardi di euro per realizzare gli obiettivi prefissati. Non sarà facile, ma l'idea è quella di ridurre gradualmente le aliquote, portandole dalle attuali 5 a 4 per arrivare poi a 3, facendo definitivamente in modo che si affermi lo strumento dell'assegno unico per i figli; poi, restano in primissimo piano argomenti quali la riduzione della pressione fiscale, a vantaggio soprattutto delle fasce di popolazione con redditi medio-bassi, così come la semplificazione e la conseguente riduzione di detrazioni e bonus al fine di mettere in piedi una struttura fiscale diversa, più accessibile, comprensibile a attenta alle reali esigenze del Paese. E poi, non va dimenticata la riforma di quel particolare universo che è rappresentato dal regime delle partite Iva. Ora staremo a vedere se già nella prossima Legge di Bilancio ci sarà spazio per la concreta attuazione di questo piano ambizioso e necessario.
"Tutti noi, sia come cittadini che in qualità di addetti ai lavori, attendiamo con grandissimo interesse gli sviluppi di questa vicenda, convinti sempre più della necessità assoluta di una riforma profonda attesa da anni - è il pensiero dell'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e i segnali in tal senso sono, finalmente, davvero concretamente incoraggianti. Non sarà semplice reperire le risorse necessarie, né sarà facile trovare soluzioni che possano mettere d'accordo le differenti posizioni politiche, tecniche e ideologiche esistenti; tuttavia la strada tracciata sembra giusta perché pare possa portare a un reale cambiamento e questo è un passo in avanti assolutamente positivo. La riduzione delle aliquote, il taglio delle tasse e sopratutto nuove soluzioni che vadano nella direzione di un cambiamento improntato sulla semplificazione e sull'equilibrio, sulla trasparenza e sulla sostenibilità, non possono che essere attese con fiducia - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - per cui speriamo con tutte le forze che tali premesse non vengano tradite e che questa grande occasione rappresentata dalla riforma fiscale non venga sprecata".