18/09/2020 - LA RIFORMA DEVE ESSERE STRUTTURALE E DOTATA DI COERENZA
"Quando si affrontano cambiamenti che possono essere definiti, senza tema di smentita, epocali per la vastità e la portata delle implicazioni ad essi legati - sono le parole dell'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - esiste sicuramente una forte carica emotiva che deve però necessariamente essere controbilanciata da un'altrettanto importante quota di lucidità per evitare di incorrere nel rischio di mettere in atto soluzioni frettolose e non adeguatamente pianificate. Esiste poi un altro rischio che, ahimè, si riscontra molto spesso quando la responsabilità di determinate scelte politiche risentono del clima da campagna elettorale perenne che purtroppo aleggia incessantemente nel nostro Paese: il rischio cioè che si dia maggiore importanza alla raccolta di consensi - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio- che all'interesse della collettività".
Accanto alle giustificate e più che legittime speranze che animano l'attesa crescente che accompagna la realizzazione della tanto agognata riforma del sistema fiscale, si fanno spazio come del resto era abbastanza prevedibile, dubbi e timori legati agli obiettivi profondi e alle motivazioni che le diverse espressioni politiche stanno piano piano evidenziando nella delicata fase preparatoria alle decisioni finali: in questa fase infatti emergono le differenze di vedute fra partiti, soggetti istituzionali, esponenti politici, e non sempre si ha la sensazione che l'interesse del Paese venga costantemente messo davanti a qualsiasi interesse di parte.
Il dubbio è che ancora una volta si possa correre il rischio di assistere al solito teatrino della politica nostrana, con promesse dall'appeal assicurato, ammiccamenti, accordi più o meno espliciti anche fra parti apparentemente e ideologicamente molto distanti. E se a prima vista può sembrare molto incoraggiante il fatto che le distanze si accorcino, bisogna sempre sperare nella genuinità di queste dinamiche e sperare che ciò non sottintenda accordi legati a meri fini di opportunità. Parlare di riduzione delle tasse e di minore pressione sulle categorie meno agiate significa intercettare in maniera agevole il consenso popolare: tuttavia sacrificare la grande occasione che la riforma fiscale rappresenta, e con essa l'assoluta urgenza di dar vita a un cambiamento di inestimabile importanza, sull'altare di interessi di parte e di consenso elettorale, sarebbe davvero un errore imperdonabile.
"Mai come in questa fase bisogna fare appello al senso di responsabilità di chi ha il compito di prendere decisioni di vitale importanza per il Paese - è la riflessione della Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - perché viviamo un momento difficile, complesso e che non lascia grandi margini di errore. La riforma del sistema fiscale è qualcosa che può realmente dare una svolta al futuro del Paese da tanti punti di vista, ridisegnando il rapporto tra istituzioni e cittadini, dando un uovo volto al mondo del lavoro e prospettando nuove soluzioni al sistema economico. La posta in gioco è davvero molto alta - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - e bisogna fare di tutto affinché una nuova fase abbia davvero inizio".