Il concetto di equità viene spesso menzionato in diversi dibattiti e trova ampio spazio anche nelle discussioni riconducibili al mondo del Fisco: non a caso proprio l'equità viene individuata come uno dei principali obiettivi e degli elementi cardine su cui basare la realizzazione della riforma fiscale. Ma mettere in piedi tale realtà in generale non è facile, viste le infinite differenti posizioni di partenza da cui si trovano a partire le persone nelle loro diverse vesti di cittadini, individui, lavoratori, contribuenti. Negli anni però vanno via via intensificandosi i tentativi di rendere il più possibile autentico lo sforzo per consentire a chi si trova maggiormente in difficoltà di avere strumenti adeguati e condizioni simili ai più abbienti. Tra le misure più degne di nota degli ultimi mesi in tal senso rientra anche il cosiddetto "piano voucher sulle famiglie a basso reddito", legato al Dpcm del 7 agosto 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 243 del 1°ottobre scorso, e riferito alla misura di sostegno volta a consentire la fruizione dei servizi di connessione a Internet in banda ultra larga a beneficio delle famiglie il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente sia inferiore al tetto dei 20mila euro. L'ultimo aggiornamento riguardo il tema in oggetto è che il modello per la richiesta del contributo è pronto: ricordiamo che potrà essere riconosciuto un unico contributo per ciascun nucleo familiare presente in ogni singola unità abitativa, che tale contributo pari a 500,00 euro massimo si sostanzia nello sconto sul prezzo di vendita e che non potrà essere concesso per l'attribuzione del solo tablet o personal computer senza che venga contestualmente sottoscritto un contratto per la fornitura dei servizi di connettività.