23/08/2016 - LA DETRAZIONE IRPEF ANCHE PER LA CRIOCONSERVAZIONE DEGLI EMBRIONI
Anche la crioconservazione degli embrioni rientra tra le spese sanitarie detraibili ai fini Irpef, a patto che la procedura rientri nell’ambito di un percorso di procreazione medicalmente assistita con finalità di cura o preservazione della fertilità maschile o femminile ove messa concretamente a rischio a causa di patologie o cure. Per usufruire dello sconto d’imposta, occorre che la prestazione sia documentata dalla fattura emessa da un centro rientrante fra quelli autorizzati per la procreazione medicalmente assistita. Questo è quanto ha precisato l’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 18/E del 6 maggio 2016. La disciplina di riferimento è la legge 40/2004. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate, prima del riconoscimento dell’agevolazione, come già aveva operato per gli ovociti, con la Circolare 17/2015, ha ritenuto opportuno interpellare il Ministero della Salute, in considerazione delle recenti modifiche intervenute sulle linee guida riguardanti le procedure e le tecniche relative alla procreazione medicalmente assistita (si veda in merito il decreto del Ministero della Salute del 1° luglio 2015 e la sentenza della Corte Costituzionale 162/2014). Restando sempre in argomento, le prestazioni di crioconservazione degli ovociti e degli embrioni effettuate all’estero sono detraibili solo se eseguite per le finalità consentite in Italia e attestate da una struttura estera specificamente autorizzata o da un medico specializzato italiano. Inoltre, ai fini della dichiarazione dei redditi, la documentazione sanitaria prodotta in lingua originale, va accompagnata dalla traduzione in italiano, traduzione che può essere effettuata e sottoscritta dal contribuente stesso, nel caso in cui la certificazione sia in inglese, francese, tedesco o spagnolo. E’ prevista la detrazione anche per il trattamento di iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (Icsi), nell’ambito di un percorso di procreazione medicalmente assistita (Pma), effettuato all’estero.