09/08/2016 - EDILIZIA: IN ARRIVO REGOLE OMOGENEE
Sarà introdotto un glossario unico in materia edilizia con lo scopo di garantire regole omogenee e un linguaggio comune su tutto il territorio nazionale. Inoltre, sarà individuato il titolo giuridico necessario per ciascuna tipologia di intervento. La Cil (Comunicazione di inizio lavori), introdotta dal dl 40/2010, viene abolita e gli interventi ad essa assoggettati sono ritenuti di attività libera. Quanto alla Comunicazione asseverata (cosiddetta Cila), essa viene estesa anche al restauro e al risanamento conservativo che non riguardano parti strutturali dell'edificio. Anche la Dia (Dichiarazione di inizio attività), viene sostituita da una Scia con inizio posticipato dei lavori. Inoltre, vengono semplificati i procedimenti relativi alla certificazione di agibilità, prevedendo un'apposita Segnalazione certificata di agibilità. Questo è quanto prevede lo schema di decreto legislativo cd “Scia 2”, già varato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, che ha ricevuto il via libera dal Consiglio di stato con il parere n.1784 del 4 agosto 2016. L'art. 1 comma 2 dello schema stabilisce l'esigenza di «garantire omogeneità di regime giuridico in materia di edilizia su tutto il territorio nazionale». A tale scopo, demanda a un decreto del ministero delle infrastrutture e trasporti l'adozione del «glossario unico». Fino all'adozione del testo, le p.a. dovranno pubblicare sul proprio sito web un glossario che consenta l'immediata individuazione della tipologia dell'intervento e del conseguente regime giuridico, indicando i documenti necessari. Infine, è stato semplificato il procedimento relativo al certificato di agibilità, prevedendo un'apposita segnalazione certificata di agibilità. In questo modo, si delinea un quadro di interventi edilizi basato su 5 ipotesi: interventi in edilizia libera senza adempimenti; interventi in attività libera ma che richiedono la Cila; interventi assoggettati a Scia; interventi assoggettati a permesso di costruire; interventi per i quali è comunque possibile chiedere il permesso di costruire in alternativa alla Scia. Il regime ordinario diviene quindi quello della Cila e non più della Scia, fatte salve le ipotesi espressamente assoggettate ad altri regimi