26/01/2021 - LOCAZIONI BREVI SĖ, MA NON PER PIŲ DI 4 APPARTAMENTI
Il diritto ad accedere a determinate agevolazioni fiscali è ovviamente subordinato al possesso di specifici requisiti da parte del potenziale beneficiario o di chi ne fa richiesta; essendo molti gli argomenti che vanno a comporre la materia fiscale e poiché possono sorgere spesso controversie riguardo la corretta interpretazione delle norme da parte dei contribuenti, è spesso frequente l'intervento del legislatore, dei giudici o degli enti preposti per dirimere tali controversie o per fornire i necessari chiarimenti. Tra i vari settori riconducibili alla materia fiscale, particolare attenzione merita quello delle locazioni: a tal proposito segnaliamo che l'ultima Legge di Bilancio contiene un chiarimento interessante in materia. L'articolo 595 di suddetta legge (la n. 178 del 30 dicembre 2020) evidenzia come il riconoscimento della locazione breve per il 2021 è possibile per un numero massimo di quattro appartamenti per ogni periodo d'imposta: nei casi contrari l'attività di locazione verrà considerata come svolta sotto forma di attività imprenditoriale. Tale decisione ha come scopo quello di tutelare sia i principi di concorrenza che la posizione dei consumatori. Per completezza di informazione ricordiamo che il ricorso alla locazione breve consente al possessore dell'immobile di usufruire di alcuni importanti vantaggi. Ad esempio, il contratto di locazione a uso abitativo di durata non superiore al limite di 30 giorni non prevede l'obbligo di pagare l'imposta di bollo, si può optare per l'applicazione della più vantaggiosa cedolare secca, torna nella disponibilità del proprietario in tempi molto brevi e può essere affittato a cifre molto più elevate rispetto a una locazione a lunga scadenza.