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29/01/2021 - MAGAZZINO FISCALE, SOMME ENORMI

"In una fase come quella attuale la necessità di rafforzare le casse dello Stato è più che mai impellente - sostiene la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e andrebbero compiuti tutti gli sforzi del caso per reperire quelle risorse utili ancora in sospeso. Tuttavia non sempre è agevole ottenere quanto dovuto, specialmente se si tratta di somme che per lungo tempo sono rimaste fuori dalla disponibilità concreta dell'Amministrazione Finanziaria. La speranza è che si possa davvero arrivare a poter contare su un sistema fiscale capace sì di tener conto della realtà del Paese - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - ma che al contempo sia dotato degli strumenti e della fermezza necessari per avere quanto previsto dalla legge, nell'interesse della collettività".

La tanto attesa riforma fiscale racchiude in sé la speranza di dare al Fisco nostrano un volto profondamente mutato, per far sì che sia in linea con la realtà sociale ed economica attuale del Paese. Accanto alle ormai più volte menzionate caratteristiche di equità, trasparenza e sostenibilità, che dovrebbero fungere da base per una riforma strutturata e completa, e oltre a miglioramenti corposi e concreti in termini di accessibilità e riduzione della complessità generale, si punta a fornire al nuovo sistema fiscale un'ulteriore, indispensabile caratteristica: l'efficienza.

A tal proposito, fa riflettere quanto emerso circa la consistenza del cosiddetto magazzino della Riscossione, dove si trovano montagne di cartelle esattoriali stratificate in un periodo lunghissimo, ossia 20 anni; e oltre alla già di per sé impressionante questione del fattore tempo, non è da meno la somma dell'ammontare di questo magazzino, che si aggira intorno ai 1.000 miliardi di euro. E purtroppo, tale cifra enorme sarà quasi completamente impossibile da recuperare per le casse dell'Erario. Questa immensa quantità di documenti tra l'altro impedisce il buon funzionamento della delicata e importantissima attività di amministrazione, sottraendo tempo e risorse all'efficacia dell'azione dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, che dovrebbe concentrarsi sui crediti più recenti e riguardo ai quali le possibilità di riscossione è sicuramente maggiore.

"Noi crediamo fermamente che un sistema fiscale diverso sia possibile - è il pensiero dell'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e che esistano reali e concreti margini per una riforma di grande rilievo. Efficienza ed equità, rispetto delle regole e sostenibilità sono tutti obiettivi raggiungibili e assolutamente compatibili, ed è a questo che il lavoro della politica deve puntare con forza e decisione. La sfida è senz'altro complessa - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - ma occorre mettere in campo tutte le risorse utili per vincerla, e bisogna agire con celerità e fermezza, per il bene del Paese".