La necessità di mettere in atto provvedimenti di grande impatto per il Fisco italiano è sotto gli occhi di tutti e si attende con trepidazione la realizzazione e l'attuazione di una riforma profonda e coraggiosa. Accanto a tali esigenze esistono anche questioni di enorme importanza legate al Fisco internazionale, materia sempre più cruciale in un contesto ormai globalizzato e fondato su scambi continui tra i cari Stati e fra i vari organismi sovranazionali. Uno dei palcoscenici privilegiati in tal senso è quello in cui di muovono i governi appartenenti all'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico: particolarmente interessante, a tale proposito, il confronto in seno al l'OCSE per quel che riguarda un tema sempre molto caldo, vale a dire la Web tax. In particolare, appare sempre più stringente la necessità che si arrivi a una riforma condivisa, perché al momento esistono forti discrepanze fra le diverse modalità con cui il Fisco dei vari Paesi inquadra un tema ormai abbondantemente al di là delle logiche nazionali. Nelle diverse sessioni di confronto emerge con costanza ciò che è stato ribadito anche dal nostro Ministro dell'Econonia, ossia l'opportunità di operare la tassazione nei luoghi in cui viene creato il valore economico: si tratta di una delle opzioni più gettonate per quella che è ormai una priorità assoluta, una questione da affrontare con grande attenzione visto l' enorme volume di affari generato da giganti come Google o Facebook.