Tra le numerose iniziative intraprese per cercare di contrastare le enormi difficoltà economiche incontrate da tantissimi cittadini a causa delle misure restrittive introdotte dal Coronavirus, non ha avuto molta fortuna il cosiddetto Bonus Vacanze. I motivi per i quali tale incentivo non è riuscito a far breccia sono numerosi, come ad esempio un livello di coordinamento non adeguato tra istituzioni, strutture ricettive e contribuenti stessi, viste le difficoltà di applicazione concreta del bonus e la spesso complicata ricerca di offerte appetibili; va anche evidenziato come gli sviluppi della oandemia non abbiano comunque aiutato in tal senso, perché le speranze estive di un netto calo dei contagi e di una situazione tutto sommato abbastanza sotto controllo, sono state spazzate via dall'arrivo di una seconda ondata, violenta e dannosa quanto o forse più della prima. Oltre alle situazioni appena descritte, esistono anche altre questioni legate al tax credit vacanze, come ad esempio il fatto che alcuni contribuenti ne abbiano indebitamente usufruito: a tal proposito, è di recente intervenuta l'Agenzia delle Entrate per fornire importanti chiarimenti: in particolare, mediante la risposta a Interpello n. 66 del 1 febbraio 2021, si evidenzia che è possibile provvedere alla restituzione del dovuto senza incorrere in sanzioni o interessi in sede di dichiarazione dei redditi. Per quel che concerne le specifiche tecniche, si invita a contattare una delle sedi del Caf Italia presenti su tutto il territorio nazionale.