Una delle più grandi rivoluzioni sulle abitudini di acquisto da parte dei consumatori è senza ombra di dubbio l'avvento dell'E-Commerce, fenomeno che ha avuto un impatto enorme sul modo in cui viene concepito il mercato di beni e servizi e, in generale, il rapporto fra compratori e venditori. Nell'epoca della globalizzazione e di Internet, la possibilità di avvalersi di questo particolare tipo di commercio è naturalmente sfruttata da milioni e milioni di persone e non sempre il boom di scambi di questo genere è stato seguito in maniera puntuale e adeguata da nuove norme in grado di regolamentare in modo efficace e completo tale fenomeno. Relativamente al tema in questione è intervenuto di recente il Direttore delle Dogane che, per mezzo di una nota, la n. 37837 dello scorso 4 febbraio, ha reputato necessario porre l'attenzione su un particolare aspetto, ossia la chiarezza. Andando un po' più nello specifico, nella nota si invitano gli operatori di E-Commerce a utilizzare la massima attenzione e la dovuta sensibilità nel comunicare in maniera esplicita ogni voce di spesa che viene addebitata a carico del consumatore. Oltre che per ogni aspetto meramente tecnico e di carattere amministrativo, che va regolamentato con precisione, l'intervento delle Dogane risulta quantomai opportuno anche e soprattutto in relazione al grande incremento degli scambi tramite Commercio Elettronico in questa fase di pandemia.