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12/03/2021 - RIFORME A RISCHIO?

"Il momento politico ed economico, così come ovviamente quello sanitario, continua a essere molto complicato - sono le parole dell'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e purtroppo non arrivano segnali particolarmebte incoraggianti e il rischio di rimanere ancora intrappolati in situazioni di incertezza ormai difficilmente sostenibili è concreto. Il nostro Paese è adesso chiamato a una prova di grande maturità, in cui sarà di fondamentale importanza remare tutti, indistintamente, nella stessa direzione: interessi di parte, ostruzionismo e giochi di potere potrebbero realmente essere molto deleteri per tutti in questa fase. Diversi Paesi - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - iniziano a reagire in modo importante attraverso una campagna di vaccinazione efficace e un piano di ripresa che pare funzionare, con un graduale ritorno alla normalità e una ripresa del lavoro e dell'economia. Non bisogna lasciare nulla di intentato e non possiamo permetterci, nella maniera più assoluta, di perdere tempo ed energie se vogliamo uscire da una situazione ancora molto critica".

Con i contagi che non accennano a diminuire e con un piano vaccinale che si muove tra mille ostacoli e imprevisti di ogni genere, la situazione attuale rimane parecchio delicata e la via d'uscita da questa situazione da incubo non sembra ancora così vicina, né tantomeno scontata. Tutto ciò ha inevitabilmente conseguenze pesantissime anche sul piano economico, sul mondo del lavoro e sulle premesse necessarie affinché si possa provare a invertire la rotta: in particolare, il rischio è che le riforme in programma, annunciate da tempo e individuate come irrinunciabili per la ripresa, debbano essere nuovamente prorogate a tempo indefinito. Si parla di temi di enorme importanza, visto che in agenda, tra le voci più urgenti, trovano spazio la riforma degli ammortizzatori sociali, quella del sistema pensionistico e quella fiscale: sull'importanza che possano avere gli ammortizzatori per milioni di persone, in special modo in una fase come quella attuale, c'è poco da aggiungere, mentre per quel che riguarda le pensioni esiste un'esigenza anche di carattere tecnico da affrontare con la massima sollecitudine, considerando la prossima scadenza di quota 100 e lo scalone di 5 anni che potrebbe concretizzarsi. Un capitolo a parte poi merita la riforma fiscale: invocata da anni, non è mai parsa così vicina, ma senza il reperimento di risorse economiche importanti il progetto rischia di arenarsi nuovamente.

Per condurre in porto le riforme necessarie si stima servano circa 15 miliardi di euro: non si tratta di una missione di poco conto, anche se, a onor del vero, alcune possibili soluzioni a questo problema sono già state prospettate: in definitiva, nonostante il senso di precarietà e incertezza che caratterizza questo periodo e il sentore di sfiducia diffuso che attanaglia il Paese, la sensazione è che alla fine si troverà il modo di reperire le risorse necessarie affinché le riforme, assolutamente indispensabili, vengano alla fine realizzate. A tal proposito, prende sempre più corpo l'idea di un nuovo scostamento di Bilancio, ampiamente giustificabile alla luce del peggioramento della pandemia e, di conseguenza, della necessità di nuove misure di sostegno a fronte delle nuove, severe misure restrittive richieste; possibile poi che il Piano Rilancio possa essere uno strumento da utilizzare anche per quel che riguarda gli ammortizzatori sociali, col Ricovery Fund che potrebbe aiutare tale riforma. Inoltre, per accelerare i tempi della riforma fiscale non si esclude uno stop anticipato al cashback di Stato.

"Rimandare ancora a tempo indeterminato le riforme attese da tempo - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - o addirittura pensare di accantonarle in attesa di tempi migliori sarebbe davvero un duro colpo per il Paese, anche perché ciò andrebbe a intaccare in maniera significativa anche la fiducia degli italiani verso lo Stato e avrebbe gravi ripercussioni sul sistema economico, sul mondo del lavoro e sul tentativo del Fisco di inaugurare una nuova stagione nei rapporti con i contribuenti. Occorre assolutamente compiere tutti gli sforzi necessari - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - affinché le riforme in programma vengano realizzate e per far sì che si porti a termine un processo di crescita effettiva che dia una scossa reale al Paese".