15/03/2021 - SOSTEGNO PER LE PARTITE IVA
La pioggia di interventi volti a sostenere le categorie in difficoltà attraverso la concessione di bonus o di aiuti economici era, nelle intenzioni originarie, uno strumento provvisorio e del tutto eccezionale per fornire un aiuto a tanti lavoratori che, improvvisamente, si erano trovati a dover fare i conti con una situazione imprevedibile e al cospetto della quale anche lo Stato era, comprensibilmente, del tutto impreparato. Purtroppo però l'andamento dei contagi non dà tregua e le variie economie nazionali continuano a soffrire terribilmente uno stato di incertezza diffuso che rende molto comicato palianificare interventi efficaci sul medio e lungo periodo: e nel nostro Paese ad esempio, in attesa che si arrivi alla realizzazione delle riforme attese e che si possano creare le situazioni per una vera ripartenza, si continua giocoforza a fornire aiuti nell'immediato. Tra le categorie maggiormente in difficoltà rientrano sicuramente i lavoratori con Partita Iva, a cui lo Stato sta provando a fornire un aiuto concreto, come del resto fatto anche lo scorso anno. Il calo del fatturato, discriminante principale per poter accedere al sostegno pubblico, è stato davvero impressionante nel corso del 2020, chiuso con un eloquente meno 400 miliardi di euro rispetto a quello del 2019. Purtroppo anche il 2021 non è partito sotto i migliori auspici e il Governo ha stimato di destinare circa 12 miliardi di euro di indennizzi a beneficio di circa 2 milioni e 800 mila Partite Iva, con una media di 4.200 euro per ciascun contribuente. Tale intervento rientra sempre nel concetto di misure una tantum: la speranza è che presto, già dai prossimi mesi, si ricorra sempre meno a questo tipo di soluzioni a favore di misure strutturali capaci di incentivare la crescita e di avere effetti di lunga durata.