13/04/2021 - ALCUNI CHIARIMENTI SULLE DETRAZIONI PER RISTRUTTURAZIONI
Lo strumento delle detrazioni a beneficio dei contribuenti aventi diritto, che rientrano dunque in determinate categorie e sono in possesso di specifici requisiti, rappresenta a oggi un sostegno importante per molti cittadini e mira al contempo a incoraggiare alcuni investimenti e a favorire la crescita del sistema economico. In attesa di un restyling completo del Fisco nostrano attraverso una riforma di ampia portata, tali strumenti risultano irrinunciabili e sono presenti in moltissimi settori. Nell'ampio ventaglio di detrazioni previste dal nostro ordinamento, un posto di rilievo è sicuramente occupato da quelle inerenti alle ristrutturazioni edilizie: i benefici fiscali di questo tipo sono regolari dall'articolo 16 bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, il TUIR (Decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986). Secondo tale importantissimo decreto, la detrazione è fissata nella percentuale del 36% delle spese affrontate e il limite delle spese medesime è di norma fissato a 48mila euro per ogni singola unità immobiliare; in via eccezionale, però, per le spese sostenute nel corso di tutto il 2021 il tetto massimo di spesa su cui applicare la detrazione è portato, a 96mila euro e la percentuale della detrazione medesima è alzato al 50%. I criteri applicato per l'anno in corso valgono anche nel caso di acquisto di fabbricari a uso abitativo ristrutturati. Il beneficio fiscale è altresì riconosciuto per quel che concerne l'acquisto di box e posti auto pertinenziali: ed è importante rimarcare l'importanza del concetto di pertinenza perché indispensabile per poter accedere alla detrazione e perché, se pertinente con l'unità abitativa del contribuente, anche un eventuale secondo box potrebbe essere soggetto all'agevolazione fiscale prevista per legge.