14/04/2021 - TARI, PANORAMICA SUGLI AUMENTI
Introdotta da meno di un decennio, precisamente sul finire del 2013 con la Legge di Stabilità per il 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013), la TARI è la ormai famigerata e parecchio discussa Tassa sui Rifiuti. Il tributo in questione ha il compito di finanziare le attività di gestione, raccolta e smaltimento, per l'appunto, dei rifiuti, rappresentandi quindi il concreto intervento dello Stato in merito a una tematica particolarmente spinosa e che nel corso degli anni è diventata sempre più difficile da trattare. Il capitolo dei rifiuti è ad oggi un argomento assai delicato, visto le sempre crescenti difficoltà mostrate anche nelle grandi città in merito a tale problema, senza parlare delle ingerenze della nakavita e dei drammatici risvolti in termini di salute sulla popolazione, specialmente in determinate zone ritenute ormai vere e proprie aree a rischio. Concentrandosi però sui dati in materia di TARI, si evidenziano alcuni aspetti di una certa rilevanza: innanzitutto va sottolineato come, sul lungo periodo ci sua stata una certa costanza globale nell'aumento di questa tassa, considerando che in media essa è cresciuta del 2,4 % negli ultimi 5 anni, tanto che la difesa media di una famiglia italiana composta da 4 elementi per una casa di 80 metri quadri di attesta sui 307 euro, rispetto ai 304 euro dell' anno precedente e si 299 euro del 2016. Nel considerare la questione degli aumenti si parla, ripetiamo, di media, visto che poi ogni città rappresenta un caso a sé: ad ogni modo la tendenza a una crescita costante, seppur a ritmi diversi da un Comune all'altro, è diffusa e paradossalmente a causa degli effetti della pandemia tale crescita si è in qualche modo frenata. Sarà interessante capire se con il ritorno alla normalità (speriamo in tempi brevi) il ritmo di crescita della TARI continuerà ad aumentare o se si riuscirà in qualche modo a trovare soluzioni adeguate per frenare tali aumenti.