20/04/2021 - DEBITO PUBBLICO: QUALI PROSPETTIVE?
Fino a poco più di un anno fa, vale a dire prima che la pandemia da Coronavirus sconvolgesse il mondo cambiando radicalmente le regole della nostra quotidianità, il debito pubblico aveva rappresentato un ostacolo insormontabile per quel che riguarda possibili investimenti da compiere con l'obiettivo di far ripartire l'economia dopo la grave recessione che ha segnato gli ultimi tre lustri e da cui, compiutamente, tanti Paesi (come ad esempio l'Italia) non sono mai davvero riusciti a tirarsi completamente fuori. La grave situazione sanitaria legata al Covid ha poi cambiato le carte in tavola, poiché la necessità di mettere in atto misure restrittive particolarmente severe oltre ripetute e durature, ha creato un'emergenza economica diffusa e sempre più complessa da gestire: e proprio al fine di provare a contenere i devastanti effetti sul sistema economico e sul mondo del lavoro legati all'applicazione di tali misure, il ricorso alle casse pubbliche è stato senza precedenti. Ma cosa comporta questa realtà in ottica futura? È opinione diffusa il fatto che Sostegni, Ristori e interventi una tantum di natura economica non possano più rappresentare una soluzione accettabile e che occorra, di conseguenza, trovare una strategia diversa e quantomeno complementare a quella delle chiusure generalizzate. E sono di Gorno on giorno sempre più diffusi i timori relativi proprio alla salute dei conti pubblici: si spera che la ripresa della macchina economica e una vigorosa ripartenza del lavoro e dei settori maggiormente penalizzati in questo difficile periodo possano aiutare anche a ridurre il debito in tempi non troppo lunghi.