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25/06/2021 - FISCO: LA RIFORMA INTENSIFICHERA' LA LOTTA ALL'EVASIONE

"Che i tempi per una riforma strutturale profonda, coraggiosa e capace di produrre effetti sul mondo del lavoro e sulla crescita siano maturi - afferma l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è ormai opinione diffusa, così come è sicuramente condiviso il pensiero che tale tipo di intervento sia necessario e ineludibile, ancor di più in questo delicatissimo momento storico. Il fatto che tali pensieri siano legati praticamente ad ogni schieramento politico indica qui di una volontà comune che rappresenta un segnale incoraggiante; tuttavia - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - sarà indispensabile che al momento delle decisioni ognuno dei rappresentanti politici metta al primo posto le necessità reali di un Paese in grande difficoltà ma con una grande voglia di ripartire e dotato di risorse e mezzi di primo piano per riuscirci".

Uno degli obiettivi principali che si dovrà porre senza indugi il progetto di riforma fiscale è la più ampia condivisione possibile: se infatti è vero, come detto, che ci sia un accordo pressoché unanime sul fatto che si debba realizzare la riforma e che debba essere di ampia portata, permangono molte differenze sostanziali e programmatiche sulla forma che la stessa dovrà avere e sul tipo di interventi da realizzare. Proprio queste differenze potrebbero incidere sul concetto fondamentale a cui si fa riferimento, vale a dire la stabilità. Compiere grandi sforzi per portare a termine una riforma del Fisco attesa da decenni e dover poi metterci ancora mano nei prossimi mesi e nei prossimi anni a livello strutturale e non solo per semplici correzioni, è un rischio concreto che va assolutamente evitato. Per questo motivo è auspicabile che i lavori inizino e portino sì a risultati concreti in tempi ragionevoli, ma sempre senza dover forzare la mano con accordi destinati a non durare nel tempo.

La riforma fiscale, dunque, è una necessità assoluta per la realtà di un Paese, il nostro, alle prese con problemi economici di rilievo da molti anni, un Paese che in realtà non è mai davvero uscito dalle secche della grave recessione che ha investito i Paesi più ricchi e che deve fare i conti con un mondo del lavoro che paga gli effetti di scelte non felici fatte dalla politica. Un Paese che fa i conti con un sistema fiscale lontano ormai dal quadro sociale, occupazionale ed economico attuale: e proprio per questo tante speranze vengono riposte in questo evento che, tirando le somme, potrebbe essere definito epocale. Ma perché la riforma del Fisco abbia davvero i crismi della rivoluzione e funga da riferimento economico, organizzativo e anche culturale di una fase nuova nei rapporti fra Stato e cittadini, deve essere costruita su basi solide e garantire una certa stabilità.

"La riforma fiscale rappresenta un momento fondamentale per il futuro del nostro Paese - sostiene la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e sarebbe un errore imperdonabile trasformarla in un'occasione mancata o nell'ennesino, sterile terreno di scontro fra le diverse fazioni politiche. Ostruzionismo e giochi di potere fini a se stessi dovranno per forza di cose essere messi in secondo piano e bisognerà dar vita a un progetto serio, solido, duraturo e in linea con le esigenze attuali del mondo del lavoro. Restiamo dunque in attesa - dice infine l'Amministratore Unico del Caf Italia - e riponiamo grande speranza nel senso di responsabilità di tutti, affinché le cose possano realmente cambiare per il bene del Paese".