02/07/2021 - UE, IN UN ANNO E MEZZO CRISI SUPERATA?
"Ritornare alla normalità è sembrato quasi un sogno qualche mese fa - è quanto afferma la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e i momenti di scoramento e di grande perplessità sull'andamento della lotta alla pandemia sono stati tanti e difficili. Disillusione, paura, tristezza e grande preoccupazione hanno purtroppo scandito il ritmo di un periodo che saremo destinati a ricordare per sempre e che produrrà ancora effetti a lungo. Tuttavia adesso le cose sono cambiate ed è giusto guardare con coraggio e ottimismo al futuro e prepararsi a una nuova fase: obiettivo fondamentale adesso - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - è quello di rimettere in moto la crescita economica dei diversi Paesi, obiettivo che riguarda ogni singolo Stato ma anche l'Unione Europea".
Il processo di normalizzazione continua e, al momento e facendo i debiti scongiuri, non sta incontrando ostacoli particolarmente complicati, tanto che i progressi sono costanti e avvengono in maniera più rapida di quanto fosse possibile immaginare. Chiaramente ancora non è plausibile immaginare che tutto sia definitivamente risolto e che non esistano rischi per il presente e per il futuro: ogni notizia di possibili focolai in qualsiasi angolo del mondo continua a destare preoccupazioni diffuse in tutto il globo e qualsiasi informazione relativa al sorgere di nove varianti del virus mette in allarme i governi e la comunità scientifica, mentre la riapertura delle frontiere fra i diversi Paesi è ancora condizionata dalla necessità di esibire certificati di vaccinazione, di avvenuta guarigione o i risultati di tamponi dall'esito negativo. Tuttavia la voglia di recuperare determinate libertà è molto forte, così come è ineludibile la necessità di riprendere il normale corso della vita anche per quel che concerne il mondo del lavoro: per troppo tempo i sacrifici compiuti hanno creato enormi difficoltà e disagi a milioni e milioni di persone, per cui adesso è tempo di rimettere in moto l'economia e di sostenere la ripresa di numerose attività professionali in ogni Paese.
La necessità di dare vita a una nuova fase economica che punti forte sulla crescita, come detto, travalica i confini dei singoli Stati e investe in pieno anche istituzioni e organismi sovranazionali: a tal proposito, proprio in questi giorni, arrivano importanti interventi da personaggi autorevoli che incarnano per l'appunto l'idea di un futuro dalle prospettive decisamente interessanti. Di sicuro rilievo, ad esempio, quanto detto da Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, secondo cui la crescita economica dell'Unione Europea è ben avviata, tanto da far registrare un aumento del Prodotto Interno Lordo pari al 4,2% per l'anno in corso e del 4,4% per il 2022. Dietro a questi numeri, sicuramente migliori rispetto a quanto auspicabile solo pochi mesi fa, troviamo fattori quali uno stimolo alla ripresa economica che viene definito senza precedenti e la possibilità delle riaperture legata al successo della campagna di vaccinazione. E anche la Banca Centrale Europea si trova sulla stessa linea di pensiero, parlando di possibilità in ambito economico per il 2022 che sembravano quasi utopistiche prima dell'avvento della pandemia; insomma, la possibilità di una forte impennata a livello di crescita economica è più che mai concreta.
"I segnali che giungono dall'Unione Europea, attraverso le dichiarazioni diffuse nei giorni scorsi - sono le parole dell'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - sono molto positivi per il presente ma, soprattutto, aprono prospettive molto interessanti per il futuro, cosa a cui purtroppo non eravamo più abituati da oltre un anno, ossia da quando il dramma della pandemia ha sconvolto la nostra quotidianità. Ma adesso proprio la riconquista di una normalità che sembrava quasi irrealizzabile solo pochi mesi fa deve fare da sprone per uno sforzo collettivo capace di rendere concreti e tangibili i progressi realizzati e i progetti di una ripresa economica davvero importante. In tutto ciò sarà fondamentale non ripetere gli stessi errori commessi l'anno scorso, per cui occorrerà tenere desta l'attenzione e non abbassare la guardia al cospetto di un virus sempre molto insidioso: d'altra parte però - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - questo è il momento in cui bisogna guardare al futuro con ottimismo e fiducia, oltre che con coraggio e lungimiranza. Non possiamo permetterci di sprecare questa opportunità e bisogna mettere a disposizione ogni risorsa per un rilancio non solo economico che dovrà migliorare la situazione di tutti i Paesi".