13/07/2021 - CONTRIBUTI NON DOVUTI, SANZIONI PESANTI IN ARRIVO
Il dramma della pandemia ha rappresentato qualcosa di assolutamente imprevedibile e i suoi effetti hanno riguardato ogni aspetto della quotidianità di tutti. Indubbiamente le misure restrittive straordinariamente severe che sono state adottate pressoché dovunque e da qualsiasi governo hanno avuto ripercussioni molto pesanti sull'economia e sul mondo del lavoro. Il nostro Paese è stato sin dal principio fra i più colpiti ed è quindi stato tra i primi ad adottare purtroppo dei provvedimenti inimmaginabili fino a pochi mesi prima ma poi replicati praticamente in tutto il resto del mondo: ben presto la necessità di limitare i contagi ha messo in grande difficoltà milioni di lavoratori, per cui lo Stato ha messo in moto la macchina dei sostegni a favore dei cittadini, con una serie di misure mai viste prima. Tuttavia però alcune lacune nella complessa organizzazione degli aiuti, unitamente al carattere di urgenza degli stessi e all'enorme mole di soggetti potenzialmente interessati, ha fatto sì che si verificassero situazioni equivoche, con l'assegnazione dei benefici previsti anche a soggetti che non ne avrebbero dovuto avere diritto. Adesso che la situazione si sta via via normalizzando, lo Stato punta a far sì che le somme indebitamente versate tornino al mittente e oltre al recupero dei contributi dati a chi non ne aveva diritto, a carico degli stessi beneficiari sono previste sanzioni anche abbastanza pesanti. La risoluzione 45/E è stato il segnale concreto da parte dell'Agenzia delle Entrate che l'attività di recupero è realmente iniziata e che sarà condotta in maniera capillare e accurata: siccome sarà sicuramente successo che il versamento non dovuto sia legato in alcuni casi ad errori compiuti in buona fede, esiste per i contribuenti la strada del ravvedimento, sicuramente più conveniente rispetto al rischio di incappare in una sanzione: Chi si accorge di aver ricevuto un contributo a fondo perduto non spettante può infatti regolarizzare la propria posizione restituendo in maniera spontanea la somma incamerata con gli interessi del caso. Discorso molto diverso, come accennato, per coloro che verranno scovati nel corso dell'attività di controllo, poiché oltre alla restituzione del contributo ricevuto si provvederà ad applicare a loro carico una sanzione che andrà dal 100% al 200% della somma medesima.