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23/07/2021 - PNRR, PRIMI FONDI ALL'ITALIA IN RAMPA DI LANCIO

Per reagire ai gravi danni causati dalla pandemia mondiale a tutti i sistemi economici dei Paesi che hanno vissuto un dramma di dimensioni planetarie occorre mettere in atto delle misure straordinarie: ogni Governo ha dato fondo a tutte le risorse disponibili, con uno sforzo senza precedenti, per evitare il collasso di interi settori produttivi. Se è vero che, in un modo o nell'altro, si sta provando a resistere, adesso che la campagna vaccinale sta funzionando, occorre mettere in atto delle strategie attive capaci di stimolare la crescita. Si tratta di un compito molto arduo che richiede interventi straordinari: ecco perché la presenza concreta dell'Unione Europea è assolutamente imprescindibile per consentire ad ogni Stato dell'UE di beneficiare di un aiuto economico decisamente significativo. Nei giorni scorsi il piano di aiuto è diventato realtà per 12 Paesi europei, tra cui l'Italia: il Consiglio dell'Economia e delle Finanze dell'Unione Europea ha infatti dato l'ok per il PNRR, sigla che indica il Piano Nazionalle di Ripresa e Resilienza dei Paesi in questione e che in concreto si riferisce al piano di investimenti che i vari partner europei sono stati chiamati a consegnare alla Commissione Europea per poter avere accesso agli importantissimi fondi del Recovery Fund. I fondi verranno erogati già a partire da fine luglio e, oltre all'Italia, ne usufruiranno pure Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna. Tornando al nostro Paese, l'assegnazione delle risorse avverrà tramite unico versamento e sarà pari a 25 miliardi di euro. Si tratta del raggiungimento di un importantissimo traguardo che fungerà però non da arrivo, ma da punto di partenza per l'inizio di una nuova fase per il nostro Paese, chiamato a un difficile ma necessario cambiamento di rotta: grazie a questi fondi crescerà la fiducia generale nei confronti del nostro Paese anche da parte degli investitori a patto che le risorse vengano impiegate con coraggio, lucidità e lungimiranza. Si potrà dare il via alla stagione delle riforme, come quella della Pubblica Amministrazione e della Giustizia, con grande attesa per quella legata al sistema fiscale; inoltre, si potranno potenziare finalmente gli investimenti, intervenire su fattori cruciali come infrastutture, ricerca, istruzione, sanità e sul mondo del lavoro, dando respiro a settori che bisogna valorizzare maggiormente, come il turismo, la cultura, lo spettacolo e le politiche ambientali.