28/07/2021 - VACCINO MODERNA, L'OMBRA DI PROFITTI IN PARADISI FISCALI
La lotta al Covid - 19 si è rivelata estremamente complessa, poiché il virus si è rivelato anche irriducibile, illudendo tutti che avesse esaurito la propria carica già nel corso dell'estate 2020 per poi comparire più aggressivo e letale nei mesi successivi: un punto di svolta in quella che può essere definita a tutti gli effetti la lotta più difficile combattuta negli ultimi decenni è senza dubbio il successo della campagna vaccinale. Tutti noi abbiamo presto imparato a familiarizzare con nomi come Astrazeneca, Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson, solo per citare quelli utilizzati nel nostro Paese, e nonostante dubbi, paure e polemiche relative anche alla necessità di ricorrere ai vaccini per la totalità della popolazione, o quantomeno per larghi strati della stessa, ad oggi proprio i vaccini si stanno rivelando lo strumento più importante per arrestare le terribili conseguenze della pandemia. L'importnaza della posta in palio, unitamente al carattere di urgenza insito nella situazione in cui si è trovato praticamente tutto il Pianeta, ha fatto sì che si dovesse agire in fretta per arginare i contagi, fornire uno scudo protettivo efficace alla popolazione mondiale e consentire di allentrare le misure restrittive per favorire una ripresa economica assolutamente improcrastinabile; ciò ha portato a trascurare alcuni aspetti delle dinamiche in questione, aspetti che però, fatalmente, sono destinati a emergere in seguito. Ad esempio, esiste il sospetto (forse qualcosa di più in realtà) che i profitti realizzati dal vaccino Moderna non seguano un percorso proprio limpido e immacolato, ma finiscano in quelli che si possono definire veri e propri paradisi fiscali in Svizzera e negli Stati Uniti: secondo l'allarme lanciato da uno studio condotto da un'organizzazione olandese, infatti, a Basilea è possibile contare su'aliquota molto vantaggiosa (il 13%), cosa che di fatto attrae molte case farmacutiche e che riguarda anche Moderna; nello stato americando del Delaware, invece, il reddito da beni immateriali, e quindi anche quello dei brevetti, è del tutto esentasse e Moderna pare abbia approfittato anche di tale soluzione. L'organizzazione non si limita a denunciare come Moderna, in definitiva, stia pagando poche tasse, ma che ha anche usufruito di finanziamenti di natura pubblica per sviluppare il proprio vaccino, che poi è stato ed è tuttora applicato a prezzi decisamente alti.