25/08/2021 - FISCO PIŁ CLEMENTE CON CHI AUTODENUNCIA ERRORI
La riforma fiscale rappresenta un obiettivo di primissimo piano da diversi anni per il nostro Paese e si spera che presto i cambiamenti annunciati possano diventare finalmente concreti. Oltre all'impatto economico e pratico che ci si aspetta dalla realizzazione di una riforma che dovrebbe essere di portata epocale, si punta a far sì che anche a livello simbolico e culturale la riforma d Fisco possa dar vita a una nuova era, basata su una maggiore vicinanza fra Stato e cittadini attraverso un mutato approccio nei rapporti tra Fisco e contributi, dove ostilità e contrapposizione possano mutarsi in collaborazione, equità e senso di responsabilità. Elemento cruciale per provare a realizzare tali ambiziosi progressi è la segnalazione volontaria da parte dei contribuenti di situazioni di errore o anche solo di dubbio nel pagamento di tasse e imposte dovute, segnalazione che viene incoraggiata dalla possibilità di beneficiare di eventuali sconti riguardo all'applicazione di sanzioni da parte dell'Erario. Facendo leva sui riscontri positivi fatti registrare dalla voluntary disclosure, prende dunque sempre più corpo l'idea di replicare tale modello, con inevitabili e opportune differenze, anche al particolare universo dei rapporti tra il Fisco e i soggetti con Partita Iva, conservando l'obiettivo alla base dello strumento in questione: incentivare l'autodenuncia attraverso "sconti" di natura fiscale a coloro i quali riconoscono, ammettono e segnalano per l'appunto errori, omissioni o inesattezze riconducibili alla propria posizione, al fine di recuperare somme importanti. Da questa iniziativa, in particolare, si spera di poter aumentare il gettito nelle casse dell'Erario di circa 15 miliardi di euro in tre anni.