Investimenti, crescita, ripartenza, fiducia, coraggio, innovazione: queste sono alcune delle parole chiave che rimbalzano in ogni Paese in riferimento al mondo del lavoro, fulcro attorno a cui fanno leva le speranze di ripresa delle economie mondiali, messe alla frusta dalla pandemia che ha sconvolto il Pianeta e con cui tocca ancora fare i conti. In tale difficilissimo contesto è molto importante poter contare sulla cooperazione e sull'aiuto reciproco fra i diversi Governi e, naturalmente, l'apporto di risorse derivanti da entità sovranazionali diventa particolarmente prezioso. Per quel che concerne l'Italia è assolutamente di vitale importanza poter dare un aiuto concreto e corposo a settori e aree geografiche in maggiore difficoltà: tale situazione è stata recepita dalla Comunità Europea che, infatti, è intervenuta in maniera rilevante. Attraverso la Decisione C(2021) 5865 dello scorso 3 agosto, infatti, è stata approvata da parte della Commissione Europea la richiesta avanzata dal nostro Paese in merito alla riprogrammazione del PON Imprese e Competitività, che di fatto va a maggiorare la dotazione finanziaria complessiva da stanziare. In conseguenza di quanto detto, quindi, vengono resi disponibili nuovi fondi che portano la cifra totale a 1 miliardo e 800 milioni di euro: tale imponente somma servirà a finanziare interventi per le imprese volti a consentire e agevolare interventi fondamentali per le aziende nostrane, tra cui l'accesso al credito, l'ammodernamento tecnologico, la digitalizzazione. A livello territoriale va evidenziato il fatto che 600 milioni di euro saranno destinati all'area del Centro-Nord italiano mentre altri 1.200 milioni di euro avranno come beneficiario il Mezzogiorno.