13/09/2021 - ECCO GLI SGRAVI PER I CONTRATTI DI RIOCCUPAZIONE
Gli stravolgimenti generati dalla pandemia hanno riguardato in maniera importante il mondo del lavoro, colpendo duramente i livelli di occupazione praticamente in ogni settore produttivo. Dopo i tentativi di limitare i danni e di aiutare i lavoratori e le imprese a resistere nel periodo delle chiusure e delle restrizioni, con misure di sostegno ad hoc dispiegate con una continuità e un'estensione senza precedenti, arriva ora il momento, forse ancor più complicato, di far ripartire l'economia e di stimolare l'occupazione. A tal proposito ha visto la luce un genere particolare di contratto, ossia quello di rioccupazione, nato proprio con l'intento di incentivare l'assunzione di quei lavoratori rimasti senza impiego nel periodo di ripresa delle attività produttive, vale a dire successivamente ai mesi di picco pandemico, caratterizzati dalle severe misure restrittive adottate. A tal proposito ricordiamo che il contratto di rioccupazione è stato introdotto col "Decreto Sostegni-Bis", vale a dire il Decreto Legge n. 73 del 25 maggio 2021, convertito poi nella Legge n. 106 del 23 luglio 2021. Criterio indispensabile per questo tipo di assunzione è che venga definito dal datore di lavoro un "progetto individuale d'inserimento" del lavoratore, col consenso del lavoratore medesimo; altro elemento fondamentale è il rispetto della finestra temporale prevista per le assunzioni, individuata nel periodo compreso fra il 1° luglio 2021 e il 31 ottobre dello stesso anno. In relazione a questo argomento L'INPS ha annunciato, tramite il messaggio n. 3050 del 9 settembre 2021, che a partire dalla data del 15 settembre prossimo sarà possibile accedere al modulo di istanza online per richiedere lo sgravio fiscale previsto per le assunzioni con contratto di rioccupazione: i benefici in questione si sostanziano nello sgravio dei contributi nella misura del 100% fino a un massimo di 500 euro al mese per un periodo di 6 mesi. I datori di lavoro che possono avere diritto allo sgravio in questione sono i privati, meno quelli del settore agricolo e quelli del settore domestico: per tutti i dettagli è possibile contattare le sedi del Caf Italia presenti su tutto il territorio nazionale.