11/10/2021 - OCSE, FATTA PER ALIQUOTA MINIMA AL 15%
Non è stato per nulla facile e ancora non mancano polemiche e discussioni al riguardo, essendo quello della tassazione minima da imporre a tutte le grandi aziende un tema estremamente delicato per via delle grandi cifre ad esso legate: adesso però, dopo che nei mesi scorsi erano state poste le fondamenta necessarie in seguito alle accelerazioni in tal senso degli ultimi anni, finalmente l'adozione di un'aliquota minima fissata al 15% è diventata realtà per i Paesi OCSE. A tale riguardo è molto significativo il fatto che l'Unione Europea sia stata in grado di ritrovare la dovuta compattezza, aderendo in toto alla nuova regola posta in seno all'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, poiché anche i Paesi precedentemente restii a farlo, ossia Estonia, Irlanda e Ungheria, si sono allineati agli altri. La data dell'8 settembre 2021 diventa dunque di grande rilevanza per essere appunto quella dell'approvazione della riforma per il Fisco Internazionale delle società, al fine di stabilire un'aliquota minima a partire dal 2023 per tutte le imprese multinazionali e fare in modo che le stesse verdino una tassazione maggiore, ritenuta più consona, ai Paesi dove conducono la propria attività generando quindi dei profitti, e questo al di là dell'eventuale presenza fisica in tali Paesi. Le previsioni indicano un maggior gettito totale in entrata decisamente consistente, poiché la cifra si aggirerebbe intorno ai 130 miliardi di euro. Su un totale di 140 Paesi OCSE l'ok all'accordo è stato sottoscritto da 136 Governi, con l'eccezione di Kenya, Nigeria, Pakistan e Sri Lanka.