14/10/2021 - LOTTA ALLE FRODI FISCALI COMUNITARIE OBIETTIVO FONDAMENTALE
"Come è stato detto più volte, l'epoca che stiamo vivendo rappresenta un unicum nella nostra storia recente - sono le parole della Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e le decisioni prese, le misure scelte e gli interventi messi in atto, è giusto ricordarlo, sono sempre stati figli del momento particolare e assolutamente imprevedbile che abbiamo vissuto e che tuttora stiamo vivendo. Una pandemia di dimensioni mondiali comporta tutta una serie di conseguenze a cui non potevamo essere abituati e inevitabilmente i Governi che hanno avuto l'onere di fronteggiarla si sono trovati al cospetto di qualcosa di enorme e hanno per forza di cose commesso anche errori. Ciò che conta, adesso, è agire con il massimo senso di responsabilità, gestire la fase di normalizzazione che, speriamo, arriverà a compimento in tempi brevi e concentrarsi con attenzione anche sulla gestione delle risorse economiche starordinarie messe a disposizione dai diversi Stati. E proprio questo aspetto - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - risulta essere particolarmente delicato: in tanti Paesi infatti, compreso il nostro, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da difficoltà importanti e purtroppo non ancora risolte, per cui l'afflusso di risorse economiche molto consistenti e per nulla abituali, messe a disposizione per aiutare la ripresa economica, devono essere rigorosamente controllate per evitare errori e sprechi imperdonabili o, peggio ancora, frodi e utilizzo poco chiaro di fondi di vitale importanza".
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è in un certo qual modo il simbolo tangibile e concreto della volontà di riemrgere dalle sabbie mobili della complicata crisi, che è anche economica, legata all'avvento del Covid-19. Questo piano strategico, di una profondità e di un'ampiezza mai viste prima, è legato a filo doppio al sostgno economico di enorme importanza fornito dall'Unione Europea. Il fondo approvato dal Consiglio Europeo, anch'esso di portata epocale, è infatti il Next Generation Eu e proprio l'Italia ha, nei confronti di questo fondo, una responsabilità enorme, poichè è proprio il nostro Paese quello che ha maggiormente beneficiato in termini economici di tale misura, ritenuta fondamentale per favorire la ripresa economica. Tale ingente entrata di denaro nelle casse pubbliche deve quindi essere utilizzata in maniera assolutamente funzionale allo scopo, rispettando in pieno i dettami e le linee guida che ne hanno motivato l'assegnazione: anche in virtù di questa considerazione è assolutamente fondamentale vigilare affinchè vengano rispettate le regole.
A evidenziare con forza la necessità di tenere sotto controllo la gestione e l'impiego dei fondi in oggetto è anche la Corte dei Conti, al pari delle maggiori autorità del nostro Paese. Il monitoraggio in questione deve quindi avere luogo senza indugi e con grande attenzione, al fine di tutelare gli interessi finanziari in gioco ed evitare il verificarsi di qualsivoglia evento fraudolento. Prevenire ed evitare sul nascere le frodi relative a questo argomento è dunque una necessità che assurge al ruolo di priorità assoluta per il nostro Paese, tanto da dare vita a una vera e propria strategia di difesa, com modalità di monitoraggio definite addirittura innovative e con un approccio basato sul coordinamento e sulla collaborazione di tutte le Amministrazioni coinvolte. In tali operazioni di controllo un ruolo fondamentale verrà altresì svolto dalla stessa Commissione Europea, oltre che dai singoli Paesi, sia come appartenenti all'area UE, sia come Stati coinvolti in tale progetto e direttamente interessati affinchè vengano stroncate sul nascere azioni non in linea con la legalità e l'utilizzo errato dei fondi medesimi.
"Il senso di responsabilità è sicuramente ciò a cui tutti dovrebbero fare appello sempre, tenendo presente che il rispetto della legalità e delle norme è un principio che riguarda tutta la comunità e anche nel caso dell'utilizzo dei fondi europei per la ripresa economica nella fase post Covid - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - per cui speriamo davvero che si agisca nell'interesse del Paese, assolutamente bisognoso di uscire da un momento tanto difficile. L'attività di controllo purtroppo è ritenuta da tutti necessaria, perchè frodi ed errori di gestione potrebbero davvero portare conseguenze pesanti per la nostra economia, per il mondo del lavoro e per le casse pubbliche, con ripercussioni importanti su privati, aziende, famiglie e su tutti i cittadini. Speriamo che non si arrivi a sprecare la grande occasione per il futuro di tutti che il PNRR e i fondi della Next Generation EU rappresentano - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - e che si provveda a utilizzare al meglio le risorse disponibli che, realmente, possono consentire al Paese di rinascere".