27/10/2021 - FATTURA ELETTRONICA, POSSIBILE ESTENSIONE DELL'OBBLIGO
Il sistema fiscale italiano è alle prese con un processo di cambiamento molto profondo che lo riguarda praticamente nella sua interezza e che dovrebbe approdare, si spera in tempi brevi, alla tanto agognata riforma del Fisco. Negli ultimi tempi si è assistito indubbiamente ad un importante cambiamento, avvenuto poco a poco e legato allo stesso tipo di evoluzione che si registra anche a livello sovranazionale: si è decisamente intensificata e perfezionata la lotta ai reati fiscali come elusione ed evasione e la medesima cosa riguarda pure altri Paesi, così come l'Unione Europea e organizzazioni come L'OCSE. Tornando però a focalizzare l'attenzione su quanto accade all'interno dei confini nazionali, da pochi anni è stato introdotto uno strumento che ha dato ottimi risultati nel favorire i controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate e nell'andare, al contempo, nella direzione indicata riguardo alla necessità di compiere un altro percorso fondamentale, quello della digitalizzazione: si tratta della fattura elettronica. A partire dal 1°gennaio 2019 l'obbligo della fatturazione in digitale riguarda moltissimi professionisti e aziende, che si sono dovuti adeguare a questa nuova modalità che ha rappresentato una piccola rivoluzione; come detto, però, questo nuovo obbligo ha riguardato moltissimi soggetti, ma non proprio tutti. I titoliari di Partita Iva non sono stati infatti coinvolti tutti e indistintamente in questa importante novità, poiché nel caso di fatturati inferiori ai 65 mila euro fatti registrare da chi ha la Partita Iva e aderisce al regime forfettario, tale obbligo non sussiste, almeno fino al momento. La possibile novità in tal senso riguarda proprio questo aspetto: l'obbligo di passare alla fatturazione elettronica potrebbe presto essere esteso ad altri soggetti fino al momento esclusi. In particolare, ad oggi sono esentati gli operatori economici non residenti o non stabiliti in Italia, gli operatori sanitari, i lavoratori in regime forfettario e i lavoratori che si avvolgono di un regime fiscale agevolato: presto però tale esenzione potrebbe non valere più, come accennato, per i forfettari.