La strada della crescita economica è da sempre un obiettivo importante per il nostro Paese, alle prese con le conseguenze in realtà mai davvero superate della crisi economica: adesso però tale obiettivo diventa in assoluto il principale e non viene più indicato cone una sorta di utopia ma come un'occasione difficile, però concreta, raggiungibile e addirittura fondamentale. La reazione alla pandemia da Covid-19 è stata forte e articolata e per fortuna è andata oltre le misure prese in diretta per cercare di aiutare i lavoratori: grazie agli impegni dello Stato, a uno sforzo compiuto che non ha precedenti e al contributo inestimabile dell'Unione Europea, esistono davvero, finalmente, i presupposti per puntare realisticamente e con forza alla ripresa. E a ribadire questi importantissimi concetti è anche la mssina autorità del Paese: il Presidente della Repubblica non ha infatti esitato nell'evidenziare con vigore che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenti uno strumento dal grande potenziale, una grande occasione che non possiamo permetterci di perdere; al contempo, il Capo dello Stato ha messo in luce la necessità di investire e di puntare sulla crescita di competitività delle nostre aziende e del Sistema Paese tout court. Infine, sempre secondo quanto affermato dal Presidente, è condizione fondamentale per la crescita saper intercettare e interpretare i grandi cambiamenti in atto, cambiamenti che sono sì economici, ma pure culturali, sociali, normativi, demografici e antropologici: per riuscire in questa difficile missione è fondamentale l'alleanza generazionale fra i cittadini, oltre che l'azione decisa portata dalla politica, chiamata a realizzare quelle riforme da tempo invocate e non più procrastinabili. La sfida dell'innovazione, strada obbligata per il futuro ormai alle porte, è già iniziata: è una sfida lunga e complessa, ma esistono adeso gli strumenti per vincerla per il bene di tutta la collettività.