09/11/2021 - BONUS TERME
La ripresa economica a cui si guarda con speranza e con un pizzico di apprensione, per via della straordinaria importanza che il raggiungimento di tale obiettivo riveste nel futuro prossimo del Paese, deve passare inevitabilmente dal rilancio del mondo del lavoro e dalla capacità di valorizzare al meglio anche quelle risorse non sempre adeguatamente sfruttate nel tempo. Ed è opinione comune che, in tal senso, il turismo tout court dovrebbe e, anzi, dovrà rappresentare uno dei settori simbolo in tal senso, attraverso l'avvio di una nuova fase in cui si metteranno in atto le necessarie strategie per trasformare determinate attività in punti di forza del sistema economico. Tra le voci che stanno ottenendo la dovuta attenzione negli ultimi mesi troviamo sicuramente quella che riguarda gli stabilimenti termali, la cui presenza sul territorio italiano è capillare ma che probabilmente non sono ancora stati messi al centro di un programma di ampio respiro che sappia far decollare il volume di affari di questa particolare branca del turismo, come avviene in altri Paesi europei. La recente approvazione del cosiddetto Bonus Terme sembra andare proprio nella direzione della crescita del settore, come un importante investimento in tal senso, poiché si stima un aumento importante del giro di affari dovuto alla misura in questione, con circa 260mila turisti e 500mila pernottamenti: tale incremento vale qualcosa come 200milioni di euro in più. A beneficiare dei cambiamenti sarebbero soprattutto alcune regioni, vale a dire Campania, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Lazio, Trentino Alto Adige, Sicilia e Calabria, quindi sia aree del Nord Italia sia altre del Mezzogiorno e del Centro. Il bonus in oggetto si sostanzia in sconti importanti, che arrivano addirittura a coprire fino al 100% delle spese sostenute per l'acquisto di servizi termali prescelti, con un tetto massimo fissato a 200 euro, con la parte eccedente tale somma che sarà a carico del cittadino acquirente. I centri termali presso cui acquistare i servizi per i quali far valere il bonus sono quelle strutture del settore che si sono accreditate sulla piattaforma del Ministero dello Sviluppo Economico e di Invitalia, piattaforma aperta lo scorso 28 ottobre. Il beneficio è diretto ai cittadini residenti in Italia che abbiano raggiunto la maggiore età e non è cedibile, né a titolo gratuito né duetto il pagamento di un corrispettivo in denaro.