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10/11/2021 - ITALIA TRA CRESCITA E SOSTENIBILITÀ

Il periodo post-pandemia è indubbiamente un banco di prova di enorme importanza per capire in che maniera gli Stati hanno la struttura e le risorse per poter puntare in maniera lucida e decisa alla crescita e per rendere costante una ripresa economica fondamentale. Lo Stato italiano ha messo in atto misure straordinarie praticamente senza soluzione di continuità per fronteggiare le enormi difficoltà legate a una situazione senza precedenti ed è indispensabile che si trovi il modo per far sì che tali sforzi vengano premiati trovando riscontri concreti in termini di occupazione, produttività e ricchezza. Fortunatamente, a onor del vero va detto che i ritmi e i livelli di crescita relativi al nostro Paese sono stati ottimi, addirittura superiori alle aspettative: in particolar modo il secondo e il terzo trimestre dell'anno in corso sono stati molto positivi, andando oltre ogni attesa, tanto da far sì che, a fine settembre 2021, la crescita si attestasse al 6,1%. Le previsioni per l'ultimo trimestre indicano dati meno positivi, con un ritmo di crescita decisamente più contenuto: ciò non desta preoccupazione e non va a inficiare quanto di buono è già avvenuto. Anzi, si presume che già a partire dalla prima parte del prossimo anno si tornerà a toccare i livelli pre-crisi e che quindi il 2022 sarà lo spartiacque, a livello economico, fra la paura e le difficoltà del periodo Covid e la speranza e la ripresa della fase successiva. Per evitare però il rischio di cattive sorprese, sempre possibili soprattutto in una situazione che può essere considerata ancora strutturalmente fragile, occorre avere delle regole chiare per favorire la sostenibilità delle finanze pubbliche e consentire ai vari Paesi di far fronte a imprevisti e shock congiunturali. La sfida per i prossimi mesi è quindi già delineata: preservare la salute delle casse pubbliche provando a gestire e ridurre il debito attraverso strategie e politiche attive e coraggiose capaci di favorire la crescita economica. Non sarà facile, ma le premesse lasciano spazio alla fiducia e all'ottimismo.