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30/11/2021 - SUPER GREEN PASS E VACCINI, COSA CAMBIA

Il processo di ritorno alla normalità per il nostro Paese, come d'altronde accade anche nel resto d'Europa e del Mondo, continua a strappi, con improvvise accelerazioni che consentono la ripresa di determinate attività, e altri momenti di stallo o comunque di attesa, perché determinate esigenze soprattutto di carattere sanitario impongono un supplemento di prudenza e di attenzione. L'approssimarsi della stagione invernale, con temperature già rigide in molti Paesi, unitamente all'arrivo delle festività natalizie con relativa creescita delle occasioni di assembramento e purtroppo di contagio, anche alla luce delle resistenze di ampi strati della popolazione che incarnano il rifiuto di sottoporsi alla vaccinazione, spingono i Governi a un atteggiamento "conservativo", che si concretizza attrvaerso l'adozione di misure più rigide rispetto a quelle più permissive delle ultime settimane: l'obiettivo è quello di salvaguardare i risultati raggiunti, evitando il putroppo ancora possibile peggioramento della situazione generale per quel che concerne il contenimento del numero dei contagi e quello che si riferisce ai ricoverati in terapia intensiva. Relativamente alla situazione in Italia, sono stati annunciati alcuni importanti cambiamenti, messi in atto proprio nel tentativo di evitare soluzioni estreme come una nuova chiusura generalizzata: in particolare, si è individuato un periodo ben preciso, ossia quello che inizia il 6 dicembre e che termina il 15 gennaio, per provare a contenere i contagi e per poter garantire una maggiore sicurezza alla popolazione. In particolare, nel periodo indicato, per aver accesso ad attività ricreative quali cinema, ristoranti, musei, teatri, stadi, bisognerà essere in linea con lo strumento del Super Green Pass, vale a dire sarà necessario essere guariti dal covid oppure essere vaccinati: in altri termini, accesso negato a chi presenta solo il risultato negativo di un test molecolare o antigenico. Parallelamente a ciò, l'obbligo di essere in possesso del Green Pass tradizionale (in tal caso, ricordiamo, oltre alla certificazione di essersi sottoposti al vaccino o di essere guariti dal Covid, va bene anche presentare il risultato negativo di un test) viene esteso ad altre attività, ossia il servizio di trasporto pubblico locale, il servizio di trasporto ferroviario regionale e interregionale, gli alberghi, gli spogliatoi per l'attività sportiva. Il quadro del nuovo piano della lotta alla pandemia andrà poi completandosi con un'intensificazione della campagna informativa e di sensibiizzazione sulla necessità di vaccinarsi e con un aumento importante dei controlli per accertarsi che la popolazione rispetti appieno le nuove direttive; inoltre viene anticipata la possibilità di ricorrere alla terza dose per gli over 40 ed è consentita la terza dose già a distanza di 5 mesi dalla seconda, mentre sempre per quel che concerne la terza dose, essa diventa obblgiatoria dal 15 dicembre per militari, personale del soccorso pubblico, forze di polizia, personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola.